
Fausto Fiorile
Triage scritto, uso di moduli scritti per la rilevazione della temperatura del paziente, annotazione su registro della temperatura del dipendente: negli studi odontoiatrici sono previsti adempimenti ormai ridondanti, retaggio dei periodi più gravi dell’emergenza pandemica, per evitare i contagi di Covid19.
Inclusi nelle indicazioni operative per gli odontoiatri approvate nella primavera 2020, al pari di misure di sanificazione tuttora insostituibili, tali adempimenti non solo oggi appaiono superflui ma, se non eseguiti con tutti i formalismi organizzativi del caso, possono comportare per il titolare dello studio odontoiatrico responsabilità legali verso il paziente e verso i propri dipendenti. Il presidente di Associazione Italiana odontoiatri (Aio) Fausto Fiorile, ha scritto a Enrico Gherlone, referente del ministero della Salute per l’odontoiatria, per chiedergli di riunire il tavolo tecnico e rivedere le indicazioni alla luce delle nuove condizioni ambientali e operative, testimoniate dalle misure riportate nel “Decreto legge Riaperture” dello scorso 24 marzo in via di conversione alle Camere.
Nella lettera scritta da Fiorile si legge: «Si tratta di indicazioni rivelatesi preziose nel tempo, che però oggi risentono del cambiamento delle condizioni ambientali e operative, testimoniato dai provvedimenti riportati nel “Decreto legge Riaperture” dello scorso 24 marzo in via di conversione alle Camere. Ti chiedo pertanto di valutare l’eventualità di riunire il Tavolo nei prossimi giorni per verificare se sia possibile semplificare le indicazioni da noi concordate in chiave anti-Covid nelle componenti ridondanti che, pur superflue alla luce del nuovo quadro epidemiologico, espongono il titolare dello studio odontoiatrico, in caso di inadempienze, a problematiche medico-legali e giuslavoristiche».