Quasi quindici anni fa è venuta alla nostra attenzione una paziente portatrice di un ponte soggetto a frequenti distacchi, indipendentemente dal tipo di cemento usato. Le ripetute decementazioni lamentate dalla paziente erano dovute a una ridotta altezza dei monconi protesici (figg. 1 e 2). L’altezza insufficiente del moncone protesico è una delle indicazioni all’intervento di allungamento chirurgico di corona clinica (ACCC). La maggior parte della letteratura afferma che l’altezza minima per un moncone protesico è di 4 mm. Infatti è esperienza comune che monconi corti siano soggetti più frequentemente a decementazione (Dhanraj et al. 2017).
È stato eseguito un intervento di allungamento chirurgico di corona clinica a carico di 1.3 e 1.6; il lembo secondario escisso è stato imbustato per ridurre la concavità vestibolare (figg. 3 e 4).
Riposizionando il ponte a una settimana dall’intervento (fig. 5), appena tolto il cemento parodontale, risultava evidente come la sella edentula è stata trattata in maniera sottrattiva per ottenere una maggior robustezza della travata e la possibilità di dare una migliore forma agli elementi di pontic.
Il controllo a 12 anni mostra il buon mantenimento del risultato (fig. 6).
Autori:
Marco Salin, Libero professionista ad Arezzo
Mario Scilla, Libero professionista ad Arezzo
Il presente caso clinico è pubblicato all’interno del manuale pratico “Allungamento chirurgico di corona clinica” (Caso clinico 12, pp. 74-75), di Marco Salin e Mario Scilla, con la collaborazione di Alessio Casucci e Francesco Di Gioia.
Ed. Griffin-Acta Medica, 2023.

Marco Salin
Libero professionista ad Arezzo