Formare, crescere, servire. Questi i capisaldi dei progetti umanitari di Apa – Amici per l’Africa, organizzazione di volontariato nata a Varese nel 1992 per volere del dottor Dino Azzalin e del dottor Andrea Moiraghi di Torino, coadiuvati da altri volontari che in più di vent’anni anni hanno effet-tuato numerose missioni nel continente africano volte allo sviluppo di ambulatori per la promozione e tutela della salute orale. Apa oggi vanta 17 studi odontoiatrici aperti nel Continente Nero e quasi tutti “africanizzati” con personale locale.
Un ambulatorio in Tanzania
Uno dei progetti più recenti in cui sta lavorando l’Associazione riguarda l’ospedale di Mikumi, vil-laggio poverissimo nella regione di Morogoro, a sud-ovest della Tanzania, verso il Mozambico, de-dicato a un nostro volontario, il dottor Mauro Caldari di Bologna, scomparso a causa di un inci-dente proprio in Africa. Mikumi è un importante crocevia per il transito di merci che da Dar Es Sa-laam viaggiano verso il Congo e lo Zambia. Il St. Kizito hospital serve un’area di più di 50.000 per-sone nel distretto di Kilosa e purtroppo non poteva contare su un efficiente servizio di odontoiatria.
Spesso dentisti non ce ne sono e sono altre “figure odontoiatriche” a doversi occupare di cure den-tali, con scarsi risultati; il servizio è molto carente e parecchie persone devono percorrere tanti chi-lometri, magari anche a piedi, e adattarsi quasi sempre a “cure inadeguate” anche solo per una sem-plice visita di controllo. Una situazione insostenibile. Questa la fotografia della situazione nel 2018 quando Apa ha preso i primi contatti e svolto un viaggio conoscenza per studiare l’ospedale e redi-gere la genesi del progetto Mikumi, volto alla creazione, mantenimento e sviluppo di vero e proprio ambulatorio odontoiatrico. Il progetto ha visto la luce grazie alla fondamentale collaborazione della direzione dell’ospedale, nella persona di Maria Anthusa Francis, medico e direttore dell’ospedale St. Kizito, con la quale sono stati avviati i dialoghi per la realizzazione dell’ambulatorio e il control-lo dei dettagli tecnici ed economici dell’operazione.
Il progetto Mikumi prevedeva l’acquisto di un riunito odontoiatrico completo, il sistema di aspira-zione, un’autoclave e un assortimento di materiale odontoiatrico che permettesse di svolgere tran-quillamente manovre di chirurgia estrattiva, conservativa, igiene e profilassi, almeno inizialmente.
Il testimone al personale locale
Grazie alla scelta di formare personale locale, il servizio può continuare tutto l’anno, anche in as-senza di volontari. Oggi Noel Fungo, odontoiatra di primo livello secondo la scuola dentale della Tanzania, porta avanti in maniera continuativa il servizio con aggiornamenti che i volontari miglio-rano nel corso delle loro missioni.
Nell’estate del 2019 vennero attuati i lavori di riordino dei locali e montaggio delle attrezzature e nel dicembre 2019 l’ambulatorio venne ufficialmente inaugurato. Attualmente squadre di volontari composte da odontoiatri e igienisti si alternano nel frequentare la “dental unit” dell’ospedale St. Ki-zito, monitorandone l’andamento e facendosi carico del perfezionamento del medico locale, per of-frire una più ampia gamma di trattamenti, non solo limitati alla chirurgia estrattiva e alla conserva-tiva ma anche all’endodonzia e alla protesi.
Proprio nel corso dell’ultimo anno Apa, coi fondi raccolti da moti donatori e da una generosa dona-zione della Sofar di Milano, si è provvisto oltre allo studio ad allestire un laboratorio odontotecnico anche grazie al vicepresidente Giuseppe Bondì (Empoli) e a Dario Caprioli (Brindisi), prezioso supporto dell’ambulatorio dentistico. Tutto questo è stato possibile creando “missioni regolari”, con volontari fortemente motivati, inviando regolarmente forze nuove poiché solamente un costante supporto e dialogo con la comunità locale permette una vera crescita. Il rischio altrimenti è quello di vedere una realtà per la quale si è investito parecchio in termini materiali e di risorse umane, af-fievolirsi e spegnersi progressivamente.
Formazione per i volontari
La formazione comunque non tocca solamente medici e personale ausiliario del posto ma anche i volontari Apa. Partire per una missione in Africa non è come andare in vacanza e per questo Apa organizza corsi di preparazione “alla partenza” con l’intento di rendere consapevoli gli aspiranti volontari su cosa li aspetta, cosa dovranno fare, quali attenzioni avere, cosa evitare, come accostarsi a realtà e culture nuove. Partire motivati non basta; perché la missione sia efficace sarà necessario essere anche competenti e sopratutto consapevoli; in una parola: formati. La prossima edizione del corso è in programma sabato 28 ottobre a Empoli. Per prenotazioni: cell. 348.0316103 (Giuseppe).
Dino Azzalin, Roberto Di Leo
info@amiciperafrica.it