In questo case report abbiamo fatto il controllo radiografico a distanza di un anno dell’applicazione di materiale MTA (Angelus, Sweden & Martina) sul pavimento della camera pulpare.
Si era presentato alla nostra attenzione un paziente di 50 anni che lamentava dolore alla masticazione a livello del primo molare superiore di destra. All’esame obiettivo si denota un grande restauro infiltrato in corrispondenza del 16 dolente alla percussione. All’esame radiografico si rileva un’importante infiltrazione cariosa sia a livello del 16 che del 17 (fig. 1).
Si decide quindi per la terapia canalare dell’elemento più dolente, il 16 appunto. All’apertura della camera pulpare ci accorgiamo che presenta una carie al pavimento e si denota un abbondante sanguinamento. È stata quindi eseguita una anestesia plessica sul pavimento stesso e applicato un cotoncino imbevuto di ossido ferrico racepstine per 1 mm. Ottenuta l’emostasi è stato quindi ricostruito il pavimento con MTA, più precisamente Angelus di Sweden & Martina. Contestualmente è stata eseguita la terapia canalare dell’elemento (fig. 2); i canali sono stati preparati fino al diametro 40 con la tecnica simultanea mtwo. Sono stati effettuati dei lavaggi per irrigare con solo ipoclorito di sodio e per la chiusura è stata utilizzata biodentina. In seguito è stata eseguita la ricostruzione con perno in fibra del 16 e la terapia canalare del 17 (fig. 3).
Dopo tre mesi è stato applicato un provvisorio in resina e successivamente il manufatto in metallo ceramica.
Il paziente non ha più lamentato dolore e sono state eseguite endorali a distanza di 6 mesi (fig. 4) e a 1 anno (fig. 5) che testimoniano il buon sigillo del materiale.

Jacopo Geronutti
Responsabile endodonzia delle Cliniche DRM Amministratore Clinica DRM di Padova Relatore della formazione DRM Education Vice presidente e socio fondatore dell'Italian Academy of Clinical Dentistry (IACD)