La paziente, libera professionista di 50 anni, riferiva di non essere soddisfatta del suo sorriso. In particolare, lamentava la presenza di discromie e affollamento dentale e un’insoddisfacente estetica di alcuni restauri in metallo-ceramica (fig. 1).
All’esame obiettivo si rilevava una linea del sorriso alta, asimmetria delle parabole gengivali, andamento incisale leggermente convesso e distanziato dal labbro inferiore. I corridoi labiali apparivano asimmetrici, con quello sinistro più ampio. I piani occlusali superiore e inferiore erano inclinati verso sinistra. La linea mediana dentale superiore era spostata di 1 mm a destra rispetto alla mediana facciale, non coincideva con la linea mediana dentale inferiore ed era inclinata verso destra. Il labbro inferiore era tonico e ben rappresentato.
La paziente presentava diverse carie destruenti, gengivite generalizzata, segni di serramento dentale, affollamento nell’area estetica, curva di Spee accentuata e contrazione trasversale del mascellare superiore.
I Classe canina, asimmetrie delle parabole gengivali, valori di OJ di 2 mm e OB di 3 mm.
L’approfondimento diagnostico è stato completato con lo status radiografico periapicale completo, le scansioni intraorali, le fotografie e i video intra- ed extra-orali.
Diagnosi
Al termine dell’esame obiettivo, sono stati definiti i seguenti profili di rischio.
- Generale: ASA1
- Parodontale: gengivite generalizzata
- Endo-conservativo: alto
- Estetico: alto
- Biomeccanico: medio
La sequenza strategica del piano di trattamento ha previsto inizialmente la risoluzione delle problematiche conservative ed endodontiche, il posizionamento dei provvisori prelimatura, gli interventi parodontali e implantari. Infine, l’estetica del sorriso è stata ripristinata attraverso terapie ortodontiche e protesiche (fig. 2).
Comunicazione con il paziente
La parte ortodontica del piano di trattamento ambiva all’allineamento dei settori anteriori per motivi estetici e funzionali.
Si è optato per un trattamento Invisalign Go in quanto i settori molari rientravano già nel piano di riabilitazione protesica e non necessitavano di spostamenti (fig. 3).
Per facilitare la comunicazione con la paziente riguardo le problematiche e le soluzioni proposte ci si è avvalsi del software Outcome Simulator che, a partire dall’impronta digitale delle arcate, è in grado di simulare il potenziale risultato di un trattamento Invisalign Go (figg. 4 e 5).
Sono state mostrate due simulazioni, una che interessasse solo l’arcata inferiore e una entrambe le arcate; tale strumento di comunicazione visiva ha facilitato il dialogo con la paziente, che ha potuto apprezzare il valore della terapia proposta per il benessere della sua bocca (figg. 6 e 7).
Dopo aver visionato il ClinCheck, progetto del nuovo sorriso individualizzato e guidato dall’analisi facciale, si è deciso di intraprendere il trattamento Invisalign Go, che comprendeva 9 mascherine in entrambe le arcate.
Piano di trattamento
Partendo da una situazione di affollamento dentale superiore e inferiore e di contrazione trasversale delle arcate, gli obiettivi del trattamento erano:
• dal punto di vista estetico, risolvere le discromie diffuse, riallineare gli elementi dentari e restituire armonia al sorriso (fig. 8);
• dal punto di vista occlusale, ottenere un miglioramento dei parametri funzionali anteriori ristabilendo un’occlusione organica in massima intercuspidazione;
• dal punto di vista protesico, quello di migliorare le proporzioni dentali, le simmetrie gengivali, gli spazi per il mantenimento igienico e i profili di emergenza.
Il trattamento Invisalign Go ha previsto l’utilizzo di 9 allineatori sia nell’arcata superiore sia in quella inferiore. Il tempo totale di trattamento – cambiando gli allineatori ogni 10 giorni – è stato di 3 mesi.
La paziente ha mantenuto una buona compliance durante l’intero corso del trattamento.
Successivamente, la fase protesica della riabilitazione è stata realizzata mediante un flusso di lavoro full digital, attraverso l’utilizzo dello scanner iTero Element 5D Plus (fig. 9). Sfruttando la funzione “Restorative” del software è stato impostato il protocollo di scansione, che si compone dei seguenti passaggi:
- scansione dell’arcata superiore con i provvisori in posizione;
- scansione dell’arcata inferiore con i provvisori in posizione;
- scansione del bite in occlusione centrica;
- scansione dell’arcata superiore con fibre di retrazione sui pilastri dentali;
- scansione dell’arcata inferiore con scan body e fibre di retrazione sui pilastri dentali;
- scansione in alta definizione di ogni singolo scan body e moncone dentale.
Una volta acquisite, le scansioni sono state spedite tramite il cloud direttamente al software Exocad del laboratorio odontotecnico. Infine, i file digitali sono stato elaborati al Cad per il progetto protesico definitivo, che è stato realizzato in zirconia monolitica nelle zone posteriori e in zirconia monolitica stratificata nelle zone anteriori (fig. 10).
Una volta portata a termine la fase protesica della riabilitazione, è stato consegnato il Vivera Retainer per il mantenimento del risultato nel tempo.
Conclusioni
Secondo la nostra esperienza il trattamento Invisalign Go rappresenta una soluzione ideale per essere inserito nella sequenza strategica di una riabilitazione complessa.
Infatti, il riposizionamento degli elementi dentali nell’assetto ideale ha garantito che le successive fasi di riabilitazione protesica fossero più conservative e assicurassero un’ottimale resa estetica e funzionale.
La paziente è rimasta molto soddisfatta della riabilitazione finale. In particolare, si è dimostrata entusiasta del trattamento con allineatori, che ha trovato non solo efficace nel garantire lo spostamento dentale desiderato, ma anche comodo da indossare e non impattante sulla sua routine quotidiana e sulla sua vita relazionale (fig. 11).
Autori:
Alessandro Agnini, Libero professionista a Modena e Sassuolo, Prof. a c. di Protesi fissa e implantoprotesi all’Università di Modena e Reggio Emilia
Andrea Agnini, Libero professionista a Modena e Sassuolo
Si ringrazia il laboratorio Odontolab Maffei di Simone Maffei per la parte protesica