Un paziente di 75 anni, quasi totalmente edentulo, portatore di protesi mobili, si presenta con anamnesi patologica remota di iperplasia prostatica benigna (IPB) da circa 18 anni in terapia; ipertensione arteriosa in terapia; nodulo polmonare di natura da determinare; resezione intestinale e gastrica per GIST nel 2010; sovrappeso.
Nel 2018 aveva subito l’estrazione di un elemento dentale nel IV quadrante. Nel settembre 2021 il paziente si era recato dal proprio odontoiatra per comparsa, da circa 1 anno, di tumefazione a livello del terzo inferiore del volto destro in prossimità del corpo mandibolare, con sintomatologia algica associata, in corrispondenza di cresta edentula scarsamente aderente alla protesi mobile (fig. 1).
Il suo odontoiatra riscontrava la presenza di una lesione in IV quadrante e lo inviava quindi in visita presso la nostra Clinica Universitaria Odontoiatrica di Bologna dove, sospettando la presenza di ciste, si programmava l’intervento chirurgico di enucleazione e marsupializzazione (fig. 2).
La chirurgia
A seguito dell’aspetto radiologico della Cbct svolta preoperatoriamente il giorno dell’intervento (figg. 3, 4 e 5), si osservava erosione corticale vestibolare e linguale e interessamento dei tessuti molli posteriormente alla lesione (fig. 6).
Si decideva pertanto di procedere a biopsia incisionale prelevando frammenti di parete cistica isolati a livello dei picchi ossei mesiale e caudale rispetto alla lesione.
Alla luce dell’esame istopatologico, il quadro risultava compatibile con tumore odontogeno calcificante con componente ameloblastica (fig. 7).
Il paziente giungeva quindi presso la nostra unità operativa per sottoporsi a intervento chirurgico in anestesia generale di enucleazione della lesione, consistito, previa infiltrazione con anestetico locale e adrenalina, nell’asportazione di lesione simil-cistica coinvolgente il corpo mandibolare destro, comprendendo nel pezzo operatorio la mucosa sovrastante e l’osso sottostante mediante marginectomia mandibolare dalla regione 44 alla regione 48 (figg. 8 e 9). A seguire, emostasi accurata, esecuzione di scarichi periostali vestibolarmente e sutura per strati. Il materiale prelevato (fig. 10) è stato successivamente inviato per l’esame istologico definitivo (fig. 11).
Il paziente è attualmente in follow-up ambulatoriale presso la nostra unità operativa con controlli ogni 4-6 settimane, con ottima guarigione del sito chirurgico e assenza di segni di recidiva loco-regionali.

Diana D'Alpaos
Unità operativa di Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna