Presentiamo il caso di un paziente di 50 anni di età, fumatore, affetto da parodontopatia cronica, con mobilità di secondo grado su tutti gli elementi dell’arcata superiore. Richiede tempi di riabilitazione il più limitati possibile e la garanzia di un risultato estetico soddisfacente (fig. 1).
La compromissione degli elementi superiori non rende la terapia parodontale una scelta praticabile e predicibile. Si concorda allora con il paziente una riabilitazione fissa con inserimento di impianti post estrattivi e con carico funzionale immediato.
La buona disponibilità di osso nella zona preantrale permette di ovviare alla necessità di innesti ossei sinusali che prolungherebbe i tempi di guarigione, e di programmare l’inserimento di impianti distali inclinati lungo le pareti mesiali dei seni mascellari. La parziale estrusione degli elementi dentali residui permette un ottimo ancoraggio apicale per gli impianti, che avranno lunghezze adeguate ai protocolli del carico immediato a livello delle ossa mascellari.
L’aspetto qualitativo dell’osso e la predicibilità della corretta stabilizzazione degli impianti vengono valutati mediante un motore chirurgico (TMM2, IDI Evolution, Italia) che effettua un’analisi del sito implantare intraoperatorio e, al momento dell’inserimento degli impianti, disegna una mappatura della stabilità realizzata in tutta la lunghezza dell’impianto (fig. 2).
Ecco, step by step, l’intervento riabilitativo. Ore 9.00 anestesia e avulsione atraumatica degli elementi dentari per conservare le corticali alveolari e i setti. Ore 9.45, rettifica degli alveoli postestrattivi, lettura della tipologia ossea che indica una qualità di osso normale nella zona 13-23 e di osso soft nelle zone 15-25, inserimento di 6 impianti tipo tiger 4,3×14 mm altamente performanti in tipologie ossee soft e per l’ottenimento di elevate stabilizzazioni primarie. Ore 10.45 scelta e posizionamento di 6 abutment preangolati. Ore 11.15 posizionamento di protesi provvisoria fissa cementata, controllo della masticazione (fig 3). Ore 12 dimissioni del paziente. Due mesi e mezzo dopo, realizzazione e consegna di 6 abutment definitivi realizzati al Cad che supportano circolare in ceramica con struttura interna in metallo laser sinterizzato (fig. 4).
Pubblicato il 11/03/2011

Stefano Mura
Libero professionista