Il rapporto tra allattamento al seno e carie è spesso fonte di preoccupazione per le madri, e la letteratura riporta dati controversi. Nel 2015 una revisione con metanalisi (1) aveva concluso che l’allattamento al seno può proteggere dalla carie dentale. In precedenza un ampio studio randomizzato (2) aveva seguito 13.889 madri che avevano allattato al seno per periodi prolungati, senza trovare alcun legame con la carie nei bambini all’età di sei anni. Secondo altre ricerche, la carie sarebbe invece favorita da un’alimentazione in cui, oltre al latte materno, sia presente un’altra fonte di carboidrati, tipicamente alimenti zuccherati.
A chiudere il cerchio è un recente studio pubblicato su Community Dentistry and Oral Epidemiology (3) e condotto da Jenny Abanto e da altri ricercatori dell’Università di San Paolo del Brasile: hanno coinvolto 800 bambini e mostrato che l’inclusione di zucchero nella dieta e l’interruzione precoce dell’allattamento al seno costituiscono i principali fattori che contribuiscono alla comparsa di carie dentale nei bambini.
In precedenza, ammette Abanto, c’erano stati risultati in apparente controtendenza, che indicavano un’associazione tra l’allattamento al seno prolungato oltre i dodici mesi e l’insorgenza di carie dentale, ma senza tenere adeguatamente conto del ruolo del consumo di zucchero da parte di questi bambini: «i nostri risultati confermano che, da solo, il lattosio contenuto nel latte materno non causa problemi».
L’elevato consumo di zucchero provoca la formazione della placca batterica, cariogena. Il latte materno viene modificato dalla placca e contribuisce alla demineralizzazione dello smalto dei denti, ma è il consumo di zucchero a innescare questo processo. La frequenza con cui la placca viene esposta al latte materno è probabilmente il fattore principale dell’aumento del rischio di carie dentale osservato nei bambini allattati al seno oltre il primo anno di età.
«Anche se i denti sono decidui, abitudini alimentari come il consumo di grandi quantità di zucchero nell’infanzia tendono a diventare permanenti e comportano il rischio di carie dentale nella vita adulta. Altri studi – aggiunge Abanto, che è anche professoressa presso l’Università Internazionale della Catalogna a Barcellona – hanno dimostrato che spesso i bambini con carie diventano adolescenti con carie. Le abitudini alimentari sono radicate nell’infanzia e questo è un ulteriore motivo per evitare il consumo di zucchero nei primi 24 mesi di vita di un bambino».
Anche il succo di frutta al 100% è attualmente sconsigliato nei primi 12 mesi dall’Organizzazione mondiale della sanità: anche se non contiene zuccheri aggiunti,
quando la frutta viene schiacciata gli zuccheri naturalmente presenti si separano dalla fibra, con effetti simili al saccarosio. Al contrario, le linee guida dell’Oms non sconsigliano il consumo di frutta fresca intera.
Renato Torlaschi
Giornalista Italian Dental journal
Bibliografia:
1. Tham R, Bowatte G, Dharmage SC, et al. Breastfeeding and the risk of dental caries: a systematic review and meta-analysis. Acta Paediatr. 2015 Dec;104(467):62-84.
2. Kramer MS, Vanilovich I, Matush L, et al. The effect of prolonged and exclusive breast-feeding on dental caries in early school-age children. New evidence from a large randomized trial. Caries Res. 2007;41(6):484-8.
3. Abanto J, Maruyama JM, Pinheiro E, Matijasevich A, Antunes JLF, Bönecker M, Cardoso MA; MINA-Brazil Study Group. Prolonged breastfeeding, sugar consumption and dental caries at 2 years of age: A birth cohort study. Community Dent Oral Epidemiol. 2022 Nov 15.