1993-2023, quest’anno la onlus Cooperazione odontoiatrica internazionale (Coi – www.cooperazioneodontoiatrica.eu) celebra il trentennale della sua attività nel campo dell’odontoiatria sociale. «Numerosi sono stati i momenti chiave e i risultati raggiunti che ci hanno visti in prima linea fin dal lontano 1993, anno della fondazione, mentre ancora molti sono i progetti futuri e le sfide da affrontare» dicono dall’associazione.
In questi anni Coi si è specializzata nella progettazione e realizzazione di programmi di invio di cooperanti e volontari per attività di cura, con la formazione e aggiornamento del personale sanitario odontoiatrico medico e ausiliario, in programmi di emergenza, di riabilitazione di servizi di cura e prevenzione post emergenza e guerra (Croazia 1996, Bosnia 1997, Kosovo 2001-02-03, Serbia 2005, Eritrea 2001-02, Ucraina 2022, Libano 2022). Coi si è distinta anche nella formazione e aggiornamento di personale locale in numerose missioni estere, in allestimenti di ambulatori odontoiatrici e invio di materiale di consumo, attrezzature e know-how (Bolivia 1995-99, Brasile 1997-2001, Palestina 1997, Tanzania 1994-98, India 1996-98, Albania 2000-01, Eritrea 2002-05, Libano 2004-05-22).
L’associazione però non guarda solo all’estero e nei nostri territori ha messo a punto e ha tutt’ora in calendario programmi di educazione e prevenzione, come la recente campagna di monitoraggio della salute orale dei minori e sensibilizzazione nel territorio piemontese o come il progetto di protesi sociale “Un sorriso migliora la vita”: un ambulatorio settimanale di riabilitazione protesica nei locali della Dental School di Torino per le persone edentule in situazioni di fragilità sociale selezionale e inviate dai servizi sociali territoriali.
Nel 2000 nasce Ecitoh in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino con l’intento di promuovere attraverso la formazione e la ricerca, lo sviluppo della salute orale per le comunità svantaggiate e Paesi a basso reddito, nonché lo sviluppo interculturale.
Dal 2006, primo anno della sua edizione, prende vita il master universitario di I livello “Salute orale nelle comunità svantaggiate e nei Paesi a basso reddito” in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, che prepara gli operatori a inserirsi in attività lavorative o di volontariato nel campo della solidarietà. È giunto ormai alla dodicesima edizione.
«Cogliamo questa occasione per ringraziare calorosamente i medici, i volontari, le associazioni partner, i privati, gli enti finanziatori che ci hanno sostenuto, i media che ci hanno ospitato – dicono dal Coi –. Senza il loro contributo non sarebbe stato possibile raggiungere il nostro obiettivo e sarebbe impossibile programmarne ulteriori. L’obiettivo è quello di consentire cure orali per tutti e particolarmente per le fasce fragili della popolazione sia in Italia che nel mondo».