Si è concluso in novembre a Isernia il primo corso teorico e pratico di chirurgia con tecniche piezoelettriche degli elementi inclusi con la partecipazione di otto odontoiatri provenienti da Calabria, Campania e Marche.
Nella prima mattinata del corso sono state illustrate le tecniche chirurgiche, diagnostiche e profilattiche nell’approccio agli elementi dentari inclusi. Nel pomeriggio si è svolta la parte pratica su preparati anatomici animali grazie al supporto della Mectron, che ha permesso ai corsisti di prendere dimestichezza con l’utilizzo degli strumenti piezoelettrici.
La mattina successiva invece i corsisti hanno potuto assistere direttamente in sala operatoria a interventi eseguiti su paziente. Ma si è andati anche oltre l’aspetto puramente clinico: «ci siamo occupati in maniera rilevante anche della gestione ergonomica della sala chirurgica, illustrando le posizioni ideali che dovrebbe assumere sia l’operatore che il paziente» ci ha spiegato il relatore del corso Angelo Cardarelli, specialista in chirurgia odontostomatologica, professore a contratto e consulente scientifico dell’Unità di chirurgia orale del Reparto di odontoiatria dell’Università Vita Salute, Irccs Ospedale San Raffaele di Milano. Anche la tecnologia aiuta a gestire al meglio il posizionamento del paziente e a tal proposito è stato presentato dall’azienda Compamed un tavolo operatorio di ultima generazione a marchio Brumaba, studiato per affrontare al meglio la chirurgia del distretto cranio facciale.
