Inizialmente in programma a giugno di quest’anno, il XI congresso internazionale Aio di Chia (“Focus on the gender shift in dentistry: a new perspective or a future challenge?”) è ora stato rinviato a giugno 2022 (per informazioni: www.congressaio.it).
«Ci abbiamo provato. Abbiamo prodotto il massimo sforzo per organizzare in Italia, in Sardegna, un congresso internazionale di spessore assoluto a giugno. Ma purtroppo abbiamo dovuto accantonare l’idea, per ora» comunica Enrico Lai, ideatore e organizzatore dell’evento, che grazie alle sue conoscenze internazionali è riuscito in questi anni a portare a Chia esponenti di primo piano a livello mondiale, a partire dai vertici dell’Fdi, Federazione per la quale Lai è oggi National Liaison Officer Italy e membro dell’Education Committee.
«Abbiamo lottato contro l’andamento della pandemia, i ritardi nelle vaccinazioni, le varianti del virus che appaiono, i disagi che tutti subiscono nel viaggiare e anche nella programmazione del viaggio. Alla fine, a quattro mesi dalla data preannunciata, dobbiamo convenire che non ci è possibile costruire un grande evento di formazione in presenza, almeno in questo 2021 – spiega Enrico Lai –. È così arrivato il momento di comunicare lo spostamento del congresso all’anno prossimo, dal 9 all’11 giugno 2022».
Focus sul cambiamento di genere in odontoiatria
Il programma scientifico resterà praticamente immutato, con le stesse caratteristiche di aggiornamento e di educazione continua nazionale e internazionale, con lo stesso titolo “Focus on the gender shift in odontoiatria” e con la costanza di presentare l’unica manifestazione al mondo con un uguale numero di relatori tra uomini e donne. «Forse cambieremo il sottotitolo, scriveremo: “Una nuova prospettiva e una sfida futura”, con la congiunzione giusta, “e” al posto di “o” – riflette Lai –. Perché l’odontoiatria sta cambiando pelle, e nel contempo sta crescendo in tutto il mondo, a dispetto delle pandemie e delle emergenze sanitarie».
Il congresso affronterà dunque il cambiamento di genere in odontoiatria, a partire dalle facoltà odontoiatriche. In buona parte dei corsi di laurea in Europa e anche fuori la maggioranza degli studenti è donna ed è donna una docente su due. In Italia dagli insegnamenti accademici di odontoiatria arrivano nomi femminili di enorme spessore scientifico e “politico”: ne è un esempio la neo-eletta Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, la professoressa Antonella Polimeni.
In linea con l’argomento scelto, e anche per dare un segnale forte a tutta la comunità odontoiatrica internazionale, il congresso ospiterà sessioni parimenti attribuite a relatori e relatrici, per esplorare se anche dal punto di vista delle conoscenze il “gender shift” corrisponda a un cambio di prospettiva nell’affrontare tecniche e sfide future.