Comunicato stampa Straumann Group
Il secondo congresso Italiano di ClearCorrect, azienda del gruppo Straumann, produttrice di allineatori per l’ortodonzia trasparente, svoltosi il 20 e il 21 ottobre a Milano, ha visto riuniti oltre 150 professionisti del settore dentale per la condivisione di casi clinici e tecniche ortodontiche.
In particolare, sono state annunciate due nuove funzionalità per il trattamento di casi di morso crociato e morso aperto anteriore e per l’esecuzione di movimenti difficili: i bite ramps posteriori, posizionati sulla superficie occlusale dei premolari o dei molari, nelle arcate superiori, inferiori o in entrambe e gli engager bisellati, che consentono maggiore aderenza e controllo durante il trattamento ortodontico, contribuendo così a migliorare il risultato.
Il team di ricerca e sviluppo di ClearCorrect, inoltre, ha studiato e rilasciato la versione 7.0 di ClearPilot: il software di progettazione dei casi è infatti diventato ancora più preciso, intuitivo e potente. Non solo: è stata integrata la possibilità di fare un upgrade di tariffa a caso in corso, così da garantire al clinico la massima flessibilità di trattamento durante le varie fasi di cura.
Diverse migliorie sono state ideate anche per DoctorPortal: una nuova homepage consente di accedere e gestire in modo pratico e veloce le informazioni dei pazienti ed è stata introdotta la possibilità di fissare una consulenza gratuita con una clinical advisor di ClearCorrect.
I temi del congresso
Oltre all’annuncio delle novità di ClearCorrect, il congresso ha tracciato il punto sul settore ortodonzia, mettendo in luce alcuni elementi chiave. Innanzitutto, come confermato dal presidente di Key-Stone Roberto Rosso, in Italia questo mercato è destinato a crescere, considerando i bisogni sempre più impellenti dei pazienti: secondo una ricerca Key-Stone, il 36% degli italiani intervistati ha infatti dichiarato di avere un disallineamento o una malocclusione, mentre l’85% dei dentisti prevede un aumento della domanda di allineatori nel prossimo futuro.
Ecco perché, secondi i relatori, l’ortodonzia trasparente oggi ha una grande potenzialità: consente di andare oltre l’estetica e la correzione di un disallineamento dei denti per lavorare anche sulla funzione e sulla risoluzione delle più svariate malocclusioni. Anche in questo contesto, infine, il digitale assumerà un ruolo sempre più centrale, migliorando l’esperienza dei pazienti ma anche la predicibilità dei risultati e la collaborazione tra i membri dello staff di studio.