Certezze vs innovazioni: si sviluppa su questa contrapposizione il programma del congresso nazionale della Società italiana di endodonzia, in programma a Bologna il 9, 10 e 11 novembre.
«Questo congresso in particolare è stato progettato non per essere un evento riservato a un’élite di superspecialisti, ma per offrire ai colleghi che affrontano la professione a 360° e soprattutto ai giovani che sempre di più operano come consulenti, una disamina semplice e lineare ma, come è giusto, di altissima qualità su tecniche, materiali e strumenti di assoluta attualità – spiega il presidente Sie Mario Lendini –. Abbiamo scelto il titolo Smart Endo perché vogliamo condividere una nostra certezza: l’endodonzia attuale è enormemente più facile e predicibile del passato, anche recente, ma, proprio per questo, l’operatore deve costruire un bagaglio aggiornato di conoscenze su strumenti, apparecchiature e materiali, soprattutto quelli più innovativi, nell’ambiente certificato, controllato e affidabile di una società scientifica come la Sie».
Il sotto titolo “Certezze vs innovazioni” rappresenta la filosofia del congresso, che vuole offrire una disamina ragionata e approfondita di quanto oggi può avvalersi di validazioni cliniche e scientifiche e di quanto invece, pur essendo novità e tuttavia già presenza costante nella pratica quotidiana, deve ancora percorrere molta strada in questo senso. Il tema e il filo conduttore del congresso sono i materiali bioceramici, in tutte le loro formulazioni e relative applicazioni cliniche, e le nuove variazioni delle leghe NI-TI che applicate agli strumenti attuali ne hanno cambiato profondamente le caratteristiche tecniche, il modo di utilizzo e la stessa clinica.
«Il futuro quindi è già nel nostro presente e il fatto che ancora, magari, non utilizziamo alcune tecnologie non significa che non siano già una realtà affidabile con cui dobbiamo acquisire familiarità – ha detto Lendini –. La Sie anticipa i tempi e propone il corso pre congresso del giovedì mirato su quest’ottica, che avrà per tema il workflow digitale in endodonzia. Relatori esperti fonderanno sinergicamente conoscenze cliniche, tecnologiche e informatiche per analizzare lo stato dell’arte attuale e darci la possibilità di applicarle immediatamente nel nostro lavoro di tutti i giorni».