Le corone avvitate su abutment rappresentano un’ottima soluzione se si persegue un cambiamento senza particolari aspettative. Tuttavia, per i lavori con elevate esigenze estetiche come nei settori anteriori, le mesostrutture di metallo/titanio potrebbero rivelarsi un problema. A causa dell’elevata translucenza richiesta per la corona, potrebbe intravedersi lo sfondo scuro. Il risultato estetico può essere raggiunto soltanto se si impiega un colore opaco per il mascheramento dell’abutment in titanio. L’utilizzo di un cemento opaco rappresenta pertanto un’alternativa ingegnosa e può ridurre gli step di lavoro. Un valore aggiunto è rappresentato dalle paste try-in, perché permettono di ottenere una previsione precisa del risultato cromatico.
Nel caso qui illustrato una quattordicenne si presentò in studio a seguito della perdita traumatica dell’incisivo centrale superiore di sinistra, al quale è seguito qualche anno dopo un trattamento ortodontico che si sarebbe dovuto estendere per tre anni. La banda ortodontica è stata rimossa due anni prima della fine della terapia ortodontica. All’età di 22 anni è stato accordato con la paziente l’inserimento di un impianto per il conseguimento di un risultato estetico importante. Data la giovane età, per garantire la possibilità di modificare la scelta, è stata realizzata una corona su abutment implantare.
Nella situazione clinica di partenza (fig. 1) si vede chiaramente la riduzione della sostanza dell’osso mascellare e del tessuto molle (fig. 2). L’inserimento dell’impianto Epikut (SIN Implant System) è stato fatto tramite dima chirurgica (figg. 3 e 4). A seguire, grazie all’utilizzo di una componente secondaria con appropriato profilo d’emergenza, è stato possibile ripristinare l’estetica del tessuto molle (figg. 5 e 6).
Il restauro prescelto è stata una faccetta in ceramica (diossido di zirconio) tramite tecnica Cad/Cam. La scelta del materiale da restauro è stata fatta in base all’ottima caratterizzazione e all’elevata translucenza della giovane dentatura, ragione per cui è servito un cemento particolarmente opaco per evitare che la base adesiva in titanio trasparisse dal materiale translucente della corona.
Il fissaggio della corona su abutment è stata fatta con Bifix Hybrid Abutment (Voco) (fig. 7), un cemento duale indicato anche per step extraorali di laboratorio. Il colore bianco della pasta altamente opaco e la possibilità di provare l’effetto cromatico prima della cementazione grazie alle paste try-in, sono stati decisivi nella scelta di questo prodotto, ideato per soddisfare esigenze estetiche importanti. Il condizionamento adesivo della base in titanio è stato fatto seguendo le istruzioni per l’uso di Ceramic Bond (Voco) (fig. 8).
Il risultato estetico ha trovato la piena soddisfazione da parte della paziente (fig. 11). In caso di future revisioni, saranno possibili senza problemi grazie alla presenza della corona su abutment.
Conclusioni
Le corone avvitate su abutment possono essere armonizzate impiegando cementi di elevata opacità ideati per le elevate esigenze estetiche e possono essere inserite in modo elegante ed efficiente anche nei settori dentali anteriori.
Il loro impiego per una singola corona fissata su un abutment ibrido ha inoltre permesso di ridurre i costi, in quanto ha semplificato i passaggi dal laboratorio odontotecnico allo studio odontoiatrico.

Felipe Moura Araujo
Master in odontoiatria generale (Guarulhos University, Brasile)