
Edoardo Cavallé
Nel corso del congresso mondiale annuale della Federation Dentaire Internationale svoltosi in settembre a New Delhi si sono tenute le elezioni, tra le altre, di alcuni componenti del Consiglio della federazione internazionale.
Tra i candidati c’era il dottor Edoardo Cavallè, da molti anni nel gruppo Esteri dell’Andi e con una lunga esperienza di cariche all’interno dei tre principali organismi internazionali (Fdi, Ero e Ced). Un candidato “forte”, con la dovuta competenza per ipotizzare un esito favorevole, ma non certamente scontato, dell’elezione in considerazione del numero e della valenza degli altri dieci candidati proposti dalle associazioni dentali di altri Paesi.
Il meccanismo particolare che prevede lo statuto della Fdi ha permesso al dottor Cavallè di essere eletto nei primi ballottaggi con un’ampia percentuale di consensi e pertanto siederà nel Consiglio Fdi per un triennio come unico europeo di questo organismo apicale che, ricordiamo, ha tra gli altri compiti quello di avviare, svolgere, delegare, monitorare e coordinare tutte le attività della federazione.
«L’intenso lavoro svolto dalla Commissione esteri di Andi precedentemente le elezioni e poi dai dottori Bartolomeo Griffa, Maria Gabriella Grusovin, Veronica Orsi e dallo stesso Edoardo Cavallè, delegati Andi in sede congressuale, ha fatto sì che il prestigioso risultato venisse conseguito dando in questo modo all’Associazione una ulteriore visibilità nel panorama internazionale» spiegano da Andi.
Nell’ambito delle attività scientifiche congressuali, si deve registrare il successo quali relatrici della dottoressa Grusovin in tema di implantologia e della dottoressa Orsi in endodonzia microscopica alle quali è stato richiesto, riteniamo per la prima volta nei congressi Fdi, di replicare il giorno successivo in altra sala che permettesse una maggiore capienza di convenuti le rispettive presentazioni scientifiche che avevano proposto nell’ambito del programma della sezione “Women in Dentistry”.
«Andi quindi esce rafforzata da questo evento mondiale sia in termini di partecipazione alla gestione internazionale della professione che di prestigio per i rappresentanti scientifici che, ancora una volta, evidenziano la qualità dell’odontoiatria italiana» si legge nella nota diffusa dall’Associazione.