La giovane paziente C. F. di anni 21 ci è inviata dall’ortodonzista per programmare l’estrazione degli ottavi inclusi. Senza entrare nel merito della diatriba tra detrattori e promotori, specifichiamo che la proiezione degli elementi inferiori sul piano occlusale è suggestiva di impattamento delle corone sul ramo mandibolare, calcolato secondo il sistema di misurazione della lunghezza mesio-distale proiettata sul prolungamento del piano occlusale.
L’estrazione degli inferiori segue per logica di antagonismo quella dei superiori. Abbiamo così dato la precedenza al superiore di destra, aprendo un lembo a tutto spessore con taglio occluso distale e scarico vestibolare con risparmio della papilla del settimo. Appare quindi la corona del 2.8 che, appena lussata, si dirige facilmente nel suo tunnel di uscita, come spesso capita con l’estrazione dell’ottavo incluso semplice come presentato in questo caso. Per ricordare un mio grande maestro, quando la cosa si complica diventa molto peggio di qualsiasi inferiore, ma si tratta fortunatamente di evenienza non frequente. Estratto l’elemento, suturiamo con Vicryl- 4-0 e rivediamo la paziente per il controllo a otto giorni.
Rimuoviamo la sutura e controlliamo la ferita che, data la giovane età della paziente, è perfettamente guarita, come irrilevanti sono stati i disagi post-intervento. Come infatti sappiamo, più preciso è il lembo e meno sono le conseguenze nel decorso post-operatorio. Questo conforta anche la paziente per i futuri interventi.
Come accennato in precedenza, il caso è stato particolarmente semplice, sia per ragioni anatomiche dell’elemento interessato che delle strutture adiacenti ma, data la localizzazione, non dimentichiamoci che la cosa può complicarsi, teniamo quindi sempre corretti margini di tempo.

Aldo Crespi
Libero professionista a Corsico (Milano)