La giovane paziente Z. M. di anni 20, terminata la cura ortodontica presenta, al controllo trimestrale, una piccola iperplasia connettivale (epulide gengivale, “granuloma pediculatum benignum”) in posizione 41/31 di circa 8 mm.
Il termine epulide, anche se spesso usato per semplificare, è un termine clinico aspecifico privo di connotazioni istologiche riferito agli aumenti di volume gengivale di cui i localizzati sono rappresentati solitamente da:
– parulide;
– emangiomi;
– granuloma piogenico e non;
– granuloma gigantocellulare;
– fibroma;
– lesioni localizzate aspecifiche;
– iperplasia fibrosa;
– cisti gengivali;
– epulide congenita, gravidica, farmacologica, ecc.
Nel nostro caso la neoformazione appare di colore rosato, non dolente, non sanguinante, con margini tondeggianti e regolari.
La base di appoggio coinvolge il frenulo, sicché, date le caratteristiche dello stesso, programmiamo l’asportazione sia dell’epulide che dello stesso frenulo.
L’intervento è particolarmente semplice, con un bisturi 15C seguiamo la festonatura e asportiamo il tessuto ipertrofico e il frenulo fino ai piani profondi.
Considerando le caratteristiche cliniche non richiede esame istologico, nella maggior parte dei casi con tali caratteristiche, è infatti sufficiente il monitoraggio nel tempo per valutare l’avvenuta guarigione.
Ai controlli appare evidente la “restitutio ad integrum” dei tessuti coinvolti con conservazione della festonatura; con il tempo si ridurrà anche l’esito cicatriziale della frenulectomia come abbiamo spiegato alla giovane e soddisfatta paziente.

Aldo Crespi
Libero professionista a Corsico (Milano)