In uno studio pubblicato su Plos One (1) lo scorso aprile, due ricercatori turchi hanno dimostrato che le persone con diabete di tipo 2 che hanno una piena funzione masticatoria hanno un livello di glucosio nel sangue significativamente inferiore rispetto ai diabetici la cui capacità di masticare è compromessa.
Di tipo retrospettivo, lo studio è consistito nell’esame dei dati relativi a 94 persone affette da diabete di tipo 2 che erano state visitate in un ospedale di Istanbul. Suddivisi in due gruppi, i pazienti del primo avevano una buona funzione occlusale che consentiva loro una masticazione corretta, mentre quelli inseriti nel secondo non potevano masticare bene, perché mancavano di alcuni elementi dentari. È risultato che questi ultimi avevano un livello medio di emoglobina glicata (HbA1c) significativamente più alto: 9,42% rispetto al 7,48%.
Tra le sostanze presenti negli alimenti che aiutano a ridurre i livelli di glucosio nel sangue ci sono le fibre, che richiedono una masticazione protratta, stimolando così il flusso di saliva. È stato anche riportato che la masticazione favorisce le reazioni che nell’intestino portano a un aumento della secrezione di insulina e quelle che nell’ipotalamo promuovono una sensazione di sazietà, con conseguente minore assunzione di cibo. Infine, mangiare meno riduce la probabilità di aumentare il peso corporeo, che è un importante fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2. A rendere rilevanti i risultati c’è il fatto che non sono state individuate differenze tra i due gruppi di pazienti in termini di quelle variabili indipendenti che avrebbero potuto influenzare i livelli glicemici, come l’indice di massa corporea, il genere, l’abitudine al fumo, l’assunzione di farmaci o la presenza di infezioni.
«I nostri risultati mostrano che c’è una forte associazione tra masticazione e controllo dei livelli di glucosio nel sangue nelle persone diabetiche» ha affermato Mehmet Eskan, professore presso la Scuola di odontoiatria dell’Università di Buffalo, negli Stati Uniti, e autore senior della ricerca. Lo studio fornisce importanti implicazioni cliniche, in quanto la funzione occlusale può essere migliorata attraverso impianti dentali e protesi fissa e questo comporta una corrispondente riduzione dei livelli ematici di glucosio. Lo ha dimostrato lo stesso Eskan pochi anni fa sull’International Journal of Implant Dentistry (2). Pur con i limiti derivati dall’essere un singolo caso studio, vi si descriveva la storia clinica di un paziente con diabete di tipo 2 che aveva tratto vantaggio dall’intervento odontoiatrico. All’inizio dello studio, la sua funzione masticatoria era gravemente compromessa dalla mancanza di denti e il suo livello ematico di emoglobina glicata era del 9,1%. Quattro mesi dopo il trattamento con una protesi fissa supportata da impianti, l’HbA1c era scesa al 7,8% e dopo 18 mesi al 6,2%, al di sotto della soglia raccomandata per le persone con diabete.
Renato Torlaschi
Giornalista Italian Dental Journal
Bibliografia:
1. Bayram YE, Eskan MA. Mastication inefficiency due to diminished or lack of occlusal support is associated with increased blood glucose levels in patients with type 2 diabetes. PLoS One. 2023 Apr 14;18(4):e0284319.
2. Eskan MA, Uzel G, Yilmaz S. A fixed reconstruction of fully edentulous patients with immediate function using an apically tapered implant design: a retrospective clinical study. Int J Implant Dent. 2020 Nov 23;6(1):77.