La paziente, 64 anni, in buona salute, non fumatrice, doveva riabilitare l’edentulia parziale del quadrante superiore destro che presentava l’agenesia dell’incisivo laterale, la mesializzazione del canino e la pregressa estrazione del primo premolare, con uno spazio edentulo mesio-distale adatto per due premolari.
L’atrofia ossea in senso bucco-palatale non consentiva però l’inserimento di due impianti e si rendeva necessaria una rigenerazione ossea.
Si è scelto di posizionare un innesto osseo autologo a blocco, prelevato dall’angolo mandibolare, nel punto di maggior atrofia come sostegno stabile per una membrana riassorbibile in collagene “cross-linked” e, intorno ad esso, osso bovino deproteinizzato.
Dopo sei mesi gli innesti apparivano integrati e si sono potuti inserire i due impianti (bifasici).
Dopo altri quattro mesi, insieme alla scopertura degli impianti, si è fatto traslare un lembo palatale a spessore parziale sull’aspetto vestibolare, così da aumentare la banda di mucosa cheratinizzata intorno all’emergenza degli impianti.
Dopo altri due mesi il caso è stato finalizzato.

Paolo Gaetani
Medico chirurgo, odontoiatra, socio Sidp. Libero professionista a Lecce
Caro Paolo,
grande esempio di passione per il nostro lavoro e di soddisfazione per il tuo paziente.
Un caro saluto e come sempre buon lavoro
Aldo
Grazie Aldo.
grande lavoro grande pazienza paziente fedele e piena di compliance magari il fatto che non fosse una di quelle che sanno tutto con internet ha facilitato le gravose operazioni tutte eseguite sotto copertura antibiotica complimenti per la bravura ed il coraggio di portare avanti fino in fondo le proprie idee senza accettare compromessi
Ti ringrazio per l’apprezzamento.
Effettivamente non sono molti i pazienti disposti ad affrontare percorsi di cura lunghi ed un po’ complessi ma, con una buona programmazione e corrette procedure, possiamo offrire loro risultati soddisfacenti.