Confidando sull’esperienza trentennale di Zhermack nella produzione del materiale da impronta, i dentisti possono contare su un materiale dalle elevate performance, studiato per combinare le diverse viscosità in base al proprio metodo di lavoro: hydrorise, un silicone A iperidrofilo che si adatta alle diverse tecniche d’impronta, nelle svariate situazioni cliniche.
“Hyperhydrophilic technology” è la tecnologia sviluppata dalla ricerca Zhermack che rende hydrorise estremamente affine con l’acqua. Con un angolo di contatto minimo (nelle versioni light ed extra light) e grazie all’effetto del sistema Amda (Advanced Moisture Displacement Action), hydrorise riesce a spostare i fluidi all’interno del solco gengivale e riprodurre con grande precisione i margini dell’impronta.
L’attenzione dei ricercatori Zhermack nella fase di sviluppo dei materiali per impronta è da sempre rivolta alle proprietà clinicamente rilevanti. «Un materiale per impronte deve garantire risultati estremamente accurati e affidabili, anche in situazioni cliniche particolarmente difficili, e la sinergia tra le proprietà fisiche e meccaniche di hydrorise contribuisce ogni volta al successo clinico» spiegano dall’azienda.
La gamma comprende le viscosità putty, heavy body, regular body, light body, extra light body e monophase, ciascuna delle quali è proposta sia in versione normal set, sia fast set.
Le cartucce in formato maxi (380 ml) sono inoltre studiate per essere utilizzate con il miscelatore automatico Modulmix, offrendo ai professionisti la massima comodità e flessibilità. Semplici da montare e pronte all’uso, le cartucce maxi sono compatibili con la maggior parte dei miscelatori automatici 5:1 presenti sul mercato.
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