Si presenta alla nostra osservazione una paziente di anni 50, alla quale viene diagnosticata la frattura della radice dell’elemento 1.1, trattato endodonticamente e riabilitato con un perno moncone a supporto di una corona singola in cromo cobalto. A seguito dell’estrazione conservativa dell’elemento, si è ritenuto che i tessuti duri e molli fossero idonei a un impianto immediato.
Si è optato per un impianto Prama (Sweden & Martina) di diametro 4.25 mm e lunghezza 11.50 mm con collo regular da 2.80 mm, ottimale per attraversare il tragitto mucoso e portare la piattaforma implantare in posizione protesicamente favorevole. Sull’impianto è stato collocato un provvisorio immediato avvitato per preservare l’estetica della paziente e per iniziare a conformare i tessuti molli fin dalle prime fasi della guarigione.
Dopo otto settimane è stato svitato il provvisorio per prendere l’impronta: l’alveolo presentava tessuti perfettamente guariti con un connettivo sub-epiteliale molto ben rappresentato e organizzato, e il caratteristico creeping della microvascolarizzazione, grazie all’azione di mantenimento del coagulo che la corona provvisoria ha esercitato sull’alveolo. Tuttavia il profilo della corona stessa si discostava dalla peculiare parabola dell’elemento controlaterale, caratterizzato da un’evidente dislocazione distale dello zenith. Per questo motivo si è provveduto a ridisegnare i volumi a sostegno del margine gengivale e lo spazio a disposizione della papilla mesiale.
La riabilitazione definitiva avvitata è stata eseguita con una corona in zirconio e ceramica su un pilastro dritto a finire: questo ha consentito di modulare con la massima libertà il profilo coronale in modo da mimare perfettamente quello dell’elemento controlaterale.
Il controllo a cinque anni del caso ha permesso un’analisi del rimodellamento osseo attorno al profilo della corona: dalle radiografie appare evidente come il ristabilimento dell’ampiezza biologica determini il profilo dei tessuti duri già a sei mesi di guarigione e come, raggiunta un’omeostasi ottimale, i tessuti duri e molli si mantengano stabili nel tempo.
Autori
Giuseppe Vignato, Libero professionista a Vicenza
Costantino Vignato, Libero professionista a Vicenza

Giuseppe Vignato
Libero professionista a Vicenza