La paziente, femmina caucasica di anni 55, giunge alla nostra osservazione con trattamento iniziato da un collega che non è riuscito a risolvere il ritrattamento del secondo premolare superiore di destra; viene inoltre richiesto di valutare lo stato di salute dell’1.4, precedentemente apicectomizzato (fig. 1). ?L’esame CBCT, eseguito con il Kodak 9000 3D, permette di evidenziare la presenza di una lesione di grandi dimensioni che coinvolge entrambi gli elementi. In particolare, l’esame della ricostruzione ortogonale permette di evidenziare sia il fallimento della terapia a carico del dente apicectomizzato sia l’estesa frattura verticale del secondo premolare. Questa radice appare completamente fratturata e si evidenzia la completa divergenza dei due frammenti. Questa evidenza, a causa della particolare rotazione del dente, non era stata rilevata all’esame della radiografia endorale (fig. 2). Si può notare poi la presenza di una banda di osso vestibolare conservato in posizione coronale e questo dato, accompagnato dalla precisa conoscenza della estensione della lesione che si può ricostruire tramite la ricostruzione della “linea curva” (fig. 3), permette di programmare l’estrazione degli elementi e la rigenerazione tissutale a scopo preimplantare (fig. 4).
Le immagini fornite dalla TAC Cone Beam ci hanno permesso, in tempo reale, di confermare la presenza delle patologie periapicali ed evidenziarne le possibili cause (frattura verticale di radice, fallimento delle terapie endodontiche). ?Infine l’esame del volume acquisito ha permesso di programmare e guidare l’operatore nella rigenerazione tissutale effettuata in chiave preimplantare.
Pubblicato il 15/12/2010

Emanuele Ambu
Libero professionista