Un giovane paziente in ottimo stato di salute è giunto alla nostra osservazione per la presenza di una particolare lesione a carico della superficie vestibolare della gengiva aderente fra 24 e 25 (fig. 1). La giovane età e il “brutto aspetto della lesione” facevano pensare a prima vista a qualcosa di insolito e probabilmente pericoloso. Al momento della palpazione della lesione ci si è accorti che la consistenza era dura e, dato ancora più interessante, la lesione risultava mobile. Il paziente non lamenta alcuna sintomatologia e riferisce di avere da molto tempo quella “macchia” all’interno del cavo orale e che non se ne era mai preoccupato.
In realtà si tratta di un frammento molto superficiale di un residuo radicolare di un elemento deciduo (figg. 2 e 3). La rimozione è stata effettuata senza anestesia e non ha causato alcuna sintomatologia (fig. 4). Si prescrive gel a base di clorexidina 1% ogni 12 ore per una settimana e si invia nuovamente il paziente dal proprio curante per le cure odontoiatriche di base.

Alberto Pispero
Specialista in Chirurgia orale - Università di Milano, Unità operativa di patologia e chirurgia orale