Le lesioni periapicali maligne sono rare ma possono essere difficili da diagnosticare perché all’immagine radiografica, in cui appaiono come formazioni radiotrasparenti in corrispondenza dell’apice radicolare, possono mimare condizioni benigne e molto più frequenti.
In uno studio retrospettivo pubblicato lo scorso anno sul Journal of Endodontics (1), solo dieci delle 306 lesioni esaminate (3,26%) erano state classificate come tumori maligni dopo l’esame bioptico, mentre un precedente studio retrospettivo (2) aveva identificato una grande varietà di lesioni radiotrasparenti, ma quelle metastatiche erano inferiori all’1%.
A causa della frequenza così ridotta e della conseguente scarsa attenzione che talvolta si riserva a queste formazioni, possono essere compiuti gravi errori diagnostici. Tre ricercatrici brasiliane hanno deciso di approfondire questo problema e, sempre sul Journal of Endodontics, scrivono: «considerando l’importanza di conoscere il profilo demografico di questo tipo di fallimento diagnostico, ci siamo poste l’obiettivo di combinare i dati disponibili in letteratura, così da migliorare l’accuratezza diagnostica, consentendo a endodontisti e chirurghi di prendere decisioni informate» (3).
Nonostante sia stata fatta una revisione sistematica della letteratura, sono stati individuati solo 60 casi, ricavati da 49 pubblicazioni provenienti da 16 Paesi, ma in gran parte negli Stati Uniti. I più colpiti sono state persone nella sesta decade di vita, con una distribuzione pressoché uniforme tra uomini e donne.
Negli studi inclusi nella revisione, le lesioni metastatiche alle ossa mascellari che mimavano patosi periapicali sono risultate le condizioni maligne più frequentemente riportate, rappresentando il 26,6% dei casi. L’esame fisico di queste lesioni ha mostrato un gonfiore osseo con dolorabilità della zona interessata. La malattia non è caratterizzata da un aspetto radiografico patognomonico e il più delle volte le lesioni sono litiche, radiotrasparenti, con margini mal definiti. Purtroppo, le lesioni mascellari metastatiche hanno di solito una prognosi complessiva sfavorevole, con una sopravvivenza media di circa sette mesi.
Le neoplasie maligne delle ghiandole salivari hanno costituito la seconda tipologia più frequente nel campione, con il 25% dei casi. Nella mggior parte dei pazienti erano presenti sintomi, spesso gonfiore della mascella a causa dell’espansione ossea, ma talvolta dolore senza gonfiore. Dal punto di vista radiologico, anche in questo caso la lesioni più frequenti erano radiotrasparenti, uniloculari e mal definite. È stato riscontrato anche il riassorbimento osseo corticale, mentre non sono stati riportati mobilità dei denti e riassorbimento delle radici.
Queste condizioni maligne, oltre che essere rare, sono anche molto eterogenee. Altre neoplasie rilevate nella revisione sono state: sarcomi, linfomi, carcinomi squamocellulari odontogeni intraossei primari e carcinomi odontogeni a cellule chiare.
In conclusione, come affermano le autrici, «la presente revisione sistematica ha mostrato clinicamente una grande varietà di lesioni periapicali maligne non endodontiche. Le neoplasie che interessano le strutture maxillo-facciali rappresentano un ampio spettro di malattie, con una gestione e una prognosi molto variabili. Una diagnosi errata di lesioni periapicali non endodontiche può rappresentare un grave problema quando la malattia maligna non è identificata in una fase iniziale. Pertanto, i dentisti dovrebbero avere una conoscenza basilare delle cartteristiche clinico-radiologiche di queste condizioni che mostrano cambiamenti periapicali».
Renato Torlaschi
Giornalista Italian Dental Journal
Bibliografia:
1. Vieira CC, Pappen FG, et al. A retrospective brazilian multicenter study of biopsies at the periapical area: identification of cases of nonendodontic periapical lesions. J Endod 2020;46:490-495.
2. Koivisto T, Bowles WR, Rohrer M. Frequency and distribution of radiolucent jaw lesions: a restrospective analysis of 9723 cases. J Endod 2012;38(6):729-32.
3. Schuch LF, Vieira CC, Uchoa Vasconcelos AC. Malignant lesions mimicking endodontic pathoses lesion: a systematic review. J Endod. 2021 Feb;47(2):178-188.