
Luca Levrini
Il 17 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del sonno (worldsleepday.org), voluta dall’Associazione mondiale di medicina del sonno. Anche in Italia, oltra a 72 paesi nel mondo, si organizzeranno eventi e celebrazioni che ricorderanno l’importanza di uno dei più importanti momenti fisiologici della vita: il sonno e il buon riposo. Slogan di quest’anno è “Sleep soundly, nurture life”, un richiamo a dormire sonni tranquilli per proteggere e far crescere la qualità della vita. Quest’anno ricorre il primo decennale della iniziativa, ricordata sempre ogni equinozio di primavera, poco prima dell’introduzione dell’ora legale.
Come operatori odontoiatrici penso sia importante non lasciarci sfuggire questo momento, prenderlo come stimolo e partecipare con tutto il mondo della medicina in modo attivo e costruttivo. Una proposta potrebbe essere quella di applicare un decalogo per concentrarci sulle tre patologie odontoiatriche che hanno correlazioni con il sonno: russamento, apnea notturna e bruxismo.
Il decalogo per l’odontoiatra
1) Informare tutto il personale dello studio che nel mese di marzo è necessario chiedere a tutti i pazienti se russano, se hanno sonnolenza diurna oppure se digrignano i denti.
2) Rivolgere questa domanda anche ai genitori relativamente ai loro figli, considerando che la sonnolenza diurna nel bambino spesso si manifesta con irritabilità nel tardo pomeriggio o sera.
3) Nel caso di risposta affermativa a una di queste domande, sottoporre loro un questionario che valuta la sonnolenza diurna (epworth o stop beng).
4) Se la sonnolenza è oltre la norma, contattare uno specialista del sonno (neurologo, pneumologo o otorinolaringoiatra) per eseguire una polisonnografia al fine di verificare se vi sono episodi di apnee durante la notte.
5) Stabilire una relazione con i colleghi medici che curano queste patologie per rendersi disponibili a collaborare, oltre agli specialisti del sonno anche i dietologi e i nutrizionisti poiché i pazienti sovrappeso spesso soffrono di russamento.
6) Nel caso di bruxismo valutare se sono presenti delle usure dentarie e classificarle secondo l’eziologia erosiva o di attrito. Al riguardo è importante distinguere il bruxismo dinamico (digrignamento) con il bruxismo statico (serramento), sapendo che il secondo genera faticabilità o dolore muscolare al mattino.
7) Nel caso di russamento o apnee notturne scegliere un dispositivo orale adeguato con certificazioni internazionali per la cura delle patologie del sonno.
8) Sapere che le linee guida ministeriali italiane indicano, come la letteratura scientifica internazionale, che il trattamento odontoiatrico con dispositivi orali è suggerito nel russamento e nelle forme lievi e moderate di apnea notturna.
9) Considerare l’ipotesi di fare un corso di formazione sulla medicina del sonno in odontoiatria per avere una preparazione precisa e puntuale, al fine di gestire una patologia come l’apnea notturna che diminuisce la qualità e la durata della vita.
10) Avere la consapevolezza che nel nostro studio transitano moltissimi pazienti con queste patologie.
Luca Levrini
luca.levrini@uninsubria.it