Un paziente di anni 27 in buone condizioni di salute generale si presenta per una neoformazione a carico della mucosa geniena di destra. Riferisce una sgradevole sensazione di ingombro nel cavo orale e dolore che si manifesta la momento della masticazione.
Prima della visita non sono state effettuate indagini strumentali. All’esame obiettivo extraorale si apprezza un leggero rigonfiamento della cute facciale lateralmente alla commisura labiale di destra. All’esame intraorale si evidenzia una neoformazione rotondeggiante di circa 0,5 cm di diametro situata in corrispondenza della mucosa geniena di destra (fig. 1). La lesione si presenta di aspetto uniforme con superficie liscia e bordi regolari. Il colore della mucosa di rivestimento è roseo-biancastro e si presenta quindi più chiaro rispetto a quello dei tessuti circostanti. Il livello di igiene orale del paziente è scarso ed è presente una marcata infiammazione dei tessuti parodontali.
L’aspetto della lesione ad un attento esame clinico sembra non avere elementi di malignità. Se ne consiglia in ogni caso l’asportazione a causa dell’ingombro determinato dalle dimensioni. L’esame istopatologico è obbligatorio anche in questo caso, in quanto un esame clinico non è sufficiente per escludere con sicurezza la presenza di alterazioni patologiche dei tessuti. Prima dell’intervento è importante analizzare nel dettaglio tutte le caratteristiche della lesione da asportare. La superficie si presenta liscia e di colorito simile a quello della mucosa circostante, a parte aree biancastre presenti nella porzione centrale dove probabilmente è massimo il trauma masticatorio. I bordi sono netti e rilevati di circa 1 cm. La posizione deve mettere in guardia sulla presenza dell’arteria facciale, che in quella zona è a pochi millimetri al di sotto della mucosa orale. La consistenza della lesione è duro elastica e anche in questo caso il dato clinico fa pensare a una reazione fibrosa ad uno stimolo traumatico. L’asportazione chirurgica inizia con l’infiltrazione di anestetico con adrenalina attorno alla lesione, segue poi l’ancoraggio con fili di sutura in seta, la trazione della lesione (fig. 2), l’incisione della mucosa di rivestimento alla base della lesione e per mezzo di forbicine utilizzate per via smussa la separazione della lesione dal tessuto muscolare sottostante.
Si osservi come appare chiaro il diverso aspetto del tessuto che costituisce la lesione con quello dei piani sottostanti. Ultimata l’asportazione (fig. 4) è possibile ottenere facilmente una sutura per prima intenzione dei margini di incisione grazie alla lassità dei tessuti in quella zona (figg. 5-6).
Pubblicato il 09/03/2011

Alberto Pispero
Specialista in Chirurgia orale - Università di Milano, Unità operativa di patologia e chirurgia orale