Il network di strutture odontoiatriche Dentalcoop, fondato in Veneto nel 2004, ha scelto fin dalla sua costituzione di sviluppare un modello di business integrando il contributo individuale di medici e soci dei diversi centri. Venne così inaugurata la prima sede Dentalcoop a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, cittadina in cui attualmente si trova la sede operativa dell’azienda, a cui in breve tempo seguirono le aperture dei centri di Treviso e Spresiano. Anche grazie alla riforma Bersani del 2006, che liberalizzò la pubblicità in ambito sanitario, si rese possibile il decollo del progetto a livello nazionale.
Nel 2009 nacque il concetto di “network nazionale”: con le sedi di Brescia e Salerno prese il via l’espansione in tutta Italia con, ad oggi, più di 60 unità operative (sia di proprietà che affiliate) sparse in 17 Regioni italiane e un trend in continua crescita. Oltre 1.500 sono i dipendenti (di cui 700 tra medici e odontoiatri), il bilancio del 2016 ha chiuso con un giro d’affari di 67 milioni di euro facendo registrare un +15% rispetto all’anno precedente.
Nelle ultime settimane è avvenuta l’acquisizione da parte del fondo olandese Curaeos – un gruppo già attivo nel settore dentale, titolare di numerose cliniche odontoiatriche nel Nord Europa – di una quota di maggioranza pari al 75% di Dentalcoop, mentre il rimanente 25% è rimasto suddiviso tra gli imprenditori che hanno dato vita al network, oltre ai due soci fondatori Paolo Massili e Maurizio Magnolato (amministratore delegato del gruppo).
«È la prima operazione in Italia di questo fondo che punta a diventare il primo gruppo europeo di servizi odontoiatrici, aumentando il numero delle filiali, aprendone in tutta Europa – ha spiegato Magnolato al Corriere del Veneto –. Per ora in Dentalcoop non cambierà molto, resteranno in piedi le iniziative già avviate, a iniziare dai prossimi sbarchi a Lamezia Terme e Lecce, mentre la sede di Brunico è stata aperta da qualche giorno».
Dopo che nell’ultimo anno DentalPro, controllata da Summit Partners e partecipata da Vam Investments, ha acquisito prima le cliniche Giovanni Bona e poi DentaDent, è facile percepire l’appetibilità che suscita il segmento delle cliniche odontoiatriche private in Italia per investitori e fondi stranieri intenzionati ad accaparrarsi tale fetta di mercato.
Luca Vanni
Giornalista Italian Dental Journal