Venerdì 19 e sabato 20 maggio si è tenuto a Roma il congresso nazionale dell’Accademia italiana di odontoiatria legale e forense OL-F. Nonostante le difficoltà logistiche per raggiungere Roma dal nord Italia, a causa della catastrofica inondazione in Emilia Romagna, i relatori e i congressisti hanno fatto di tutto per non mancare l’appuntamento.
«L’argomento congressuale, gli aspetti deflattivi del contenzioso odontoiatrico, rientra in quell’immenso sforzo che il nostro Paese sta facendo, in linea con la riforma della giustizia in atto, per garantire ai cittadini italiani un “giusto processo”, in ottemperanza dell’articolo 111 della nostra Costituzione» ha detto Marco Brady Bucci, presidente dell’Accademia.
Nella mattinata di venerdì 19 maggio vi è stata la presentazione dei documenti elaborati dall’Accademia nell’ambito del compito istituzionale di fornire indicazioni, condivise sul territorio nazionale, al fine di rendere la quantificazione del danno in ambito odontoiatrico la più equa e fruibile possibile. I documenti riguardano la quantificazione delle invalidità biologiche temporanee, la durata dei restauri odontoiatrici e un possibile tariffario di riferimento delle principali prestazioni odontoiatriche. Questi documenti, in tempi brevi, saranno disponibili sul sito dell’Accademia e verranno inoltrati al ministero della Salute.
I lavori congressuali si sono poi concentrati sulla mediazione dopo la riforma Cartabia, sottolineando come, in campo odontoiatrico, la mediazione potrebbe costituire un mezzo potentissimo per la deflazione del contenzioso in ambito giurisdizionale. Rimane aperto il problema della presenza assicurativa in ambito di mediazione, elemento fondamentale per la composizione della lite.
Il pomeriggio di venerdì ha visto la presenza di relatori di grandissima levatura nazionale quali il consigliere della Suprema Corte di Cassazione civile, il dottor Marco Rossetti, e il professor Piero Sandulli, docente di diritto processuale civile, che hanno presentato un quadro interessantissimo dei risvolti procedurali nell’ambito della responsabilità sanitaria.
I lavori del pomeriggio sono terminati con le presentazioni di giovani odontoiatri forensi nell’ambito del premio in memoria del dottor Marco Orrico, medico legale veronese deceduto prematuramente: il premio è stato vinto dalla dottoressa Rosaria Anna La Malfa di Messina con un poster sull’identificazione odontologico forense di un cadavere ritrovato in mare.
Nella giornata di sabato sono state prese in esame, da parte del professor Michele Farinacci, docente di medicina legale al corso di laurea in odontoiatria dell’Università UniCamillus di Roma, le problematiche relative al rapporto sinergico fra l’odontoiatra legale e il medico legale nel ruolo collegiale ricoperto nella Ctu in responsabilità professionale. L’avvocato Gianfranco Iadecola, già Sostituto Procuratore presso la Suprema Corte di cassazione, ha trattato gli ambiti penalistici della responsabilità sanitaria. Inoltre, sono state trattate le problematiche assicurative, ed è stato presentato il tavolo di lavoro sulla valutazione medico-legale dei disordini temporomandibolari.
I lavori si sono conclusi analizzando i vantaggi dosimetrici e di salute per la popolazione prevedendo una radiologia dedicata all’odontoiatria alla luce di percorsi formativi specifici.