Nel paziente edentulo totale determinate condizioni, come limitazioni anatomiche, funzionali, estetiche o economiche, portano a escludere la protesi fissa su impianti come soluzione riabilitativa. Se la perdita dei denti naturali e dei tessuti duri e molli dei mascellari ha generato una deficienza anatomica severa, il trattamento implanto-protesico di prima scelta diventa la protesi rimovibile su impianti. Esistono varie tipologie di protesi rimovibili su impianti distinte in base a più variabili, la prima delle quali riguarda il fatto che gli impianti siano o meno splintati rigidamente tra di loro: nel caso di impianti utilizzati singolarmente si parlerà di protesi su attacchi singoli, mentre nel caso in cui gli impianti siano collegati tra di loro si parlerà di protesi su barra.
Il numero e la disposizione degli impianti necessari per queste riabilitazioni variano a seconda del mascellare interessato, della quantità e qualità di osso disponibile e del tipo di protesi programmata.
1. Per la mandibola si prevede un numero minimo di due impianti in zona sinfisaria, fino a tre o quattro; naturalmente a un numero maggiore di impianti corrisponderà una maggiore ritenzione e durata nel tempo della soluzione adottata. Nel mascellare superiore è indicato invece un minimo di quattro impianti, eccezionalmente singoli, altrimenti sempre splintati tra loro tramite una barra di connessione. La scelta della connessione rigida dipende dalla scarsa qualità ossea generalmente presente e dalla caratteristica geometria anatomica che impone, nella maggior parte dei casi, di posizionare gli impianti con un certo grado di inclinazione.
2. In presenza di ridotta disponibilità ossea o di qualità ossea scadente bisognerà posizionare un numero di impianti superiore a quello teorico.
3. Il numero di impianti dipende anche dal tipo di protesi programmata. Ciò vale in particolare per le protesi su barra: per protesi ancorate su barre fresate, in cui il carico è quasi esclusivamente implantare, è necessario un numero maggiore di impianti rispetto a tipologie di barre come quelle di Dolder, in cui il carico è anche mucoso.
In generale le indicazioni alla protesi rimovibile su impianti sono le seguenti: cresta ossea fortemente riassorbita, alterati rapporti tra le arcate nelle tre dimensioni dello spazio, impossibilità di inserire un numero di impianti sufficiente per la protesi fissa, elevate esigenze estetiche (niente è più estetico di una buona protesi rimovibile), limitato impegno economico, rifiuto da parte del paziente della protesi fissa. L’ottimo recupero estetico, la possibilità di risolvere anche nette discrepanze tra le arcate e l’aspetto economico sono i vantaggi che più spesso portano a una tale scelta terapeutica.
Materiali e metodi
Dal 2019 la sistematica XCN Leone dispone di una soluzione innovativa che sfrutta la conometria per realizzare protesi di tipo overdenture su impianti. Al posto dei monconi a testa sferica e delle cuffie metalliche classiche vengono utilizzati dei componenti protesici che permettono di impiegare la conometria anche per la connessione tra moncone e protesi, oltre a quella ben nota tra impianto e moncone: si tratta degli adattatori Conic e delle cappette Mobile.
Gli adattatori Conic nascono per essere avvitati sui monconi Mua trasformandoli in monconi Mua-Conic. Si ottiene così un’emergenza conica con un semi-angolo a 5° che consente il fissaggio di una struttura tramite cappette preformate aventi una connessione interna della stessa conicità. Gli adattatori Conic vengono forniti con vite dedicata nel codice colore verde o giallo per il fissaggio sui monconi Mua corrispondenti. Il secondo componente è la cappetta Mobile, realizzata in Peek con spessore della parete di 0,6 mm. La connessione conometrica tra cappetta incorporata nella protesi e moncone consente di realizzare protesi facilmente rimovibili dal paziente per l’igiene quotidiana.
Casi clinici
La procedura da seguire per fissare una protesi rimovibile agli impianti mediante monconi conometrici è la seguente:
– rimozione dei tappi di guarigione;
– inserimento dei monconi Mua scelti negli impianti, verificando che l’angolazione e l’altezza transmucosa siano corrette;
– inconamento dei Mua con percussore;
– avvitamento degli adattatori Conic corrispondenti sui Mua per trasformarli in monconi Mua-Conic e serraggio delle viti utilizzando il cricchetto dinamometrico protesico;
– inserzione delle cappette Mobile sui monconi Mua-Conic e attivazione con percussore;
– eventuale isolamento dalla mucosa con dei quadrati di diga forati;
– riempimento degli alloggiamenti per le cuffie (preventivamente ricavati nella protesi) con resina a freddo;
– inserimento della protesi in bocca sulle cappette e attesa dell’indurimento della resina, invitando il paziente a tenere le arcate in massima intercuspidazione;
– rifinitura e lucidatura della resina intorno alle cappette;
– consegna della protesi.
Questa procedura è mostrata nel video “Caso clinico: consegna di una overdenture conometrica” per una paziente di sesso femminile di 75 anni con edentulia inferiore, che si era rivolta a noi con la richiesta di riabilitare l’arcata inferiore mediante una protesi stabile e di semplice gestione. La consegna dell’overdenture conometrica è stata preceduta dall’inserimento di tre impianti Classix 3.3 in zona sinfisaria.
Come alternativa alla sequenza descritta, nell’ottica di rendere più snelli i passaggi alla poltrona, si può procedere facendo assemblare i monconi Mua-Conic direttamente al laboratorio previo rilevamento di un’impronta degli impianti; sarà dunque l’odontotecnico a scegliere i Mua (tratto transmucoso e angolazione) e ad accoppiarli con gli adattatori Conic sul modello. Questa procedura è illustrata nel caso clinico per immagini, relativo a una overdenture inferiore fissata a tre impianti Classix 4.1 in zona sinfisaria mediante attacchi conometrici. Il paziente di sesso maschile di 83 anni, portatore di protesi mobili totali da molti anni, si era rivolto a noi con la richiesta di realizzare una protesi inferiore più stabile e confortevole nella masticazione.
Autori
Salvatore Belcastro Servizi di Odontoiatria di Gubbio e Perugia
Alessio Natali Servizio di Odontoiatriadi Gubbio
Domenico Guerra Servizio di Odontoiatria di Gubbio

Salvatore Belcastro
Servizi di odontoiatria di Gubbio e Perugia