Un dentista che fa prevenzione, scopre malattie e collabora con il medico di famiglia nel gestire la salute orale del paziente, rimandandogli i casi in cui la patologia dentale si intreccia con altre patologie di natura diversa, magari cronica: questo “dentista sentinella” è l’obiettivo dell’Associazione italiana odontoiatri (Aio), che lo ha presentato in contemporanea a fine gennaio alle Giornate campane di odontoiatria a Napoli e al sesto congresso Aio Sicilia ad Agrigento. Ma con due sfumature diverse: a Napoli è di scena la collaborazione con le istituzioni per sorvegliare lo stato di salute orale della popolazione e individuare gli interventi da fare; in Sicilia si avvia la collaborazione con i medici di famiglia, i pediatri e gli specialisti Asl.
In Campania focus sull’epidemiologia
Pompei è la nuova frontiera del World Oral Health Day. Nell’edizione scorsa, il 20 marzo 2014, è partita la conta dei denti cariati, la verifica del sanguinamento delle gengive e dello stato delle dentiere sui pazienti. Quest’anno si parte su più larga scala, dialogando con la Regione Campania. «L’obiettivo è riportare i dati in una statistica epidemiologica che dia il vero volto dello stato di salute della popolazione locale. L’assunto è che una parodontite può rivelare un diabete, mentre i fattori immunitari alla base di un’infiammazione dei denti possono provocare problemi anche a livello del cuore, e il dentista non può lavorare sganciato dai medici del territorio» spiega Pasquale Comentale presidente Aio Regione Campania e Aio Napoli. «A Napoli facciamo aggiornamento in odontoiatria ma aggiungiamo buone dosi di prevenzione».
In Sicilia la formazione con i medici
L’altra gamba della sorveglianza sanitaria sono i medici del territorio: in Sicilia ? regione dove l’odontoiatria è attenta alla solidarietà ? c’è l’accordo per far partire insieme una collaborazione, rivolta in primis alle fasce più svantaggiate. «Ad Agrigento avviamo un percorso con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali», dice il presidente nazionale Aio Pierluigi Delogu. Per ora si fa formazione comune, come spiega il presidente Aio Sicilia Fausto Armenio. «Le giornate sono un momento di aggiornamento comune a più professionisti, con al centro l’odontoiatria, su temi importanti, come la diagnosi precoce delle lesioni del cavo orale, la prevenzione in odontoiatria (dovere deontologico e professionale), e la comunicazione al pubblico, che la ricerca nel campo della sanità odontoiatrica porta a rilevanti miglioramenti terapeutici e tecnologici: tutto a garanzia della salute del cittadino».