Il paziente B. B. di anni 51 giunge alla nostra osservazione con lesione (fig. 1) rilevata sulla mucosa geniena della guancia destra di circa 8 per 9 mm, (fig. 2) non dolente e non sanguinante (fig. 3).
Riferisce, tuttavia, occasionali interferenze durante la masticazione con conseguente dolore e sanguinamento della lesione poliposa.
Questa, allo stato attuale, appare non discromica, non infiltrata, con margini netti, non dolente, non secernente, con aspetto di lesioni da “morsicatio”, anche se solitamente lesioni analoghe si presentano meno regolari nei loro contorni.
Dopo approfondite valutazioni anamnestiche è consigliabile l’asportazione chirurgica che, in questo tipo di lesioni, non richiede ampie estensioni preventive e la vascolarizzazione del distretto consente un buon controllo dell’emostasi (fig. 4).
Suturiamo con vicryl 4-0 (fig. 5) ed eseguiamo controlli post-operatori a dieci giorni e a un mese (figg. 6 e 7).
La diagnosi dell’anatomopatologo conferma la clinica trattandosi di polipo fibro-epiteliale, compatibile con fibroma da irritazione meccanica (fig. 8).
Nonostante la diffusa convinzione che il traumatismo cronico possa essere un fattore eziopatogenetico del carcinoma squamoso, la letteratura sconfessa tale teoria, anche se resta prudenziale l’asportazione.
Il caso, tutt’altro che complesso, non solo risolve un disagio che affliggeva il paziente da tempo, ma è utile come valutazione sempre più attenta di tutte le possibili lesioni che, grazie alla nostra professione, possiamo individuare, segnalare e approfondire.

Aldo Crespi
Libero professionista