Per i professionisti che pagano i contributi di Quota A, ovvero tutti i quasi 350mila medici e odontoiatri iscritti all’Ordine, da quest’anno c’è un motivo in più per scegliere l’addebito diretto con domiciliazione bancaria. Infatti, oltre al vantaggio di evitare le file in banca e di non rischiare di dimenticare le scadenze, è solo scegliendo questa modalità che, come si legge sul sito Enpam, sarà possibile alleggerire le singole rate. Per il 2023 queste potranno passare da quattro a otto, mentre per chi rimarrà con il bollettino il pagamento avverrà in un’unica soluzione. Il termine per attivare la domiciliazione bancaria e/o cambiare il numero di rate scade il 15 marzo 2023. Enpam ricorda inoltre che una volta optato per l’addebito diretto dei contributi di Quota A, questo scatterà in automatico anche per gli eventuali contributi di Quota B 2023, dovuti sul reddito libero professionale prodotto nel 2022.
Più rate, più piccole
Con l’attivazione della domiciliazione si potrà quindi scegliere di pagare la Quota A in otto rate senza interessi, con scadenze il 30 aprile, 31 maggio, 30 giugno, 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre, 31 ottobre, 30 novembre oppure in quattro rate senza interessi, con scadenze il 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre. Rimane inoltre la possibilità di saldare il tutto in un’unica soluzione con scadenza il 30 aprile.