La paziente S.M. di anni 42 si presenta alla nostra osservazione per migliorare l’estetica del settore frontale (fig. 1). All’esame obiettivo si evidenziano restauri incongrui ed esteticamente insoddisfacenti riguardanti tutta l’arcata superiore. I settori posteriori sono riabilitati con corone in metallo ceramica che la paziente non vuole però sostituire. Il settore frontale, reputato invece di maggiore interesse da parte della paziente, presenta estese ricostruzioni in composito sia sulla pareti vestibolari che palatali. Viene effettuata indagine radiografica tramite radiografie endorali che evidenziano la presenza di carie secondarie su tutti gli elementi frontali da 1.4 a 2.3.
Prima di procedere con lo studio del caso si effettuano quindi i restauri conservativi con resine composite, bonificando i processi cariosi.
Si eseguono quindi due fotografie, una del viso e una intraorale con apribocca, per effettuare lo studio del caso tramite software di pre-visulizzazione digitale (Software Romexis, Planmeca) (fig. 2). La previsualizzazione del trattamento è un passaggio molto importante, che permette al clinico, tra le altre cose, di capire le esigenze estetiche del paziente.
Tenendo come riferimento il file .stl del digital smile design, si progetta quindi una ceratura digitale attraverso il software Cad-Cam.
Si procede quindi alla stampa del modello con la nuova forma dentale tramite stampante 3D (Planmeca Creo C5). Su questo l’odontotecnico produce una mascherina in silicone rigido che serve per la prova del mock-up in bocca, che avverrà in un appuntamento dedicato. La prova del mock-up è un passaggio fondamentale, perché è in questo momento che il paziente e il professionista possono decidere insieme eventuali modifiche al progetto estetico-funzionale, prima di procedere con la fase di preparazione dentale vera e propria.
Fatte le modifiche necessarie si procede alla scansione del mock-up. Il file .stl che si genera veiene poi importato nel software Cad-Cam e utilizzato dall’odontotecnico per copiare fedelmente la forma dei denti del mock-up durante la realizzazione delle full-veneers definitive.
In un successivo appuntamento si esegue la preparazione degli elementi dentari. Questa viene effettuata attraverso il mock-up e con una serie di mascherine guida in silicone in modo tale da essere il più conservativi possibili. Fondamentale per la longevità dei restauri è, infatti, il risparmio di struttura dentale e in particolar modo dello smalto, anche per ottenere una adesione più performante possibile in fase di cementazione (fig. 3).
Si esegue un’impronta ottica tramite scanner intraorale (Planmeca Emerald) (fig. 4) e il file .stl che si genera viene inviato al tecnico per la fase Cad-Cam che, a questo punto, risulta molto velocizzata. Infatti, una volta tracciati i margini delle preparazioni, basta importare le forme dei restauri del mock-up.
Vengono quindi fresate sette full-veneers in disilicato di litio monolitiche, poi caratterizzate.
Nell’ultimo appuntamento, dopo un prova estetica di controllo, si procede alla cementazione adesiva dei restauri definitivi (figg. 5 e 6).
Autori
Umberto Marchesi Specialista in chirurgia odontostomatologica, Libero professionista a Pavia
Paolo Riva Libero professionista ad Assago (Milano)
Greta Sala Specialista in ortognatodonzia, Libera professionista a Pavia

Umberto Marchesi
Libero professionista a Pavia