Si presenta alla nostra attenzione un paziente di 79 anni in buono stato di salute generale con edentulia mandibolare completa. Si pianifica una riabilitazione full arch con chirurgia protesicamente guidata e finalizzazione protesica con un nuovo polimero complesso.
È stata replicata la protesi mobile originale del paziente realizzando una dima radiologica con punti di repere radiopachi. Le immagini fornite dalla Cbct con l’ausilio della chirurgia protesicamente guidata P-cube (Oxy Implant) e le dime in titanio componibili fresate, resistenti, stabili e con ampia accessibilità chirurgica, ci hanno permesso di posizionare sei impianti.
È stata programmata un’osteotomia per pareggiare la cresta e quindi inserire gli impianti. Abbiamo collocato impianti monofasici one-piece con Multi-Unit Abutment integrato (Fixo, Oxy Implant).
La protesi è stata progettata digitalmente andando a ricavare la forma della barra e controbarra dal wax-up precedentemente realizzato. La barra è stata costruita con tecnologia Trilor, che è un polimero complesso di ultima generazione, valida alternativa al metallo per sottostrutture e mesostrutture in implantologia perché permette di semplificare i protocolli e di ottenere prestazioni più elevate. Per la parte estetica (controbarra) abbiamo utilizzato un disco di Cad-Temp multiColor (Vita).
Trilor appartiene alla famiglia degli Frc (Fiber reinforced composites) ed è un nuovo tecnopolimero costituito da resina termoindurente e da un rinforzo multidirezionale di fibra di vetro. Trilor non necessita di fusione, non è sottoposto a fenomeni di bimetallismo, né di ossidazione o corrosione, è leggero e biocompatibile. I manufatti ottenuti possono essere ricoperti con compositi, resina acrilica, disilicato di litio, ceramica estetica e zirconio. Per effetto dell’ottima adesione delle parti non sono necessarie ritenzioni meccaniche.
Dopo aver posizionato la dima base in titanio fissata con pin avvitati, possiamo procedere all’osteotomia come da programmazione digitale (fig. 1). Una volta eseguita l’osteotomia si procede al posizionamento della dima guida, sempre in titanio, che garantisce un’elevata stabilità. Possiamo così preparare i tunnel implantari e inserire gli impianti Fixo (Oxy Implant) (figg. 2 e 3).
Per ottenere un fresaggio ottimale del materiale è opportuno usare fresatrici a cinque assi con utensili dedicati e raffreddati a liquido (fig. 4).
L’eccellente adesione tra le fibre e la matrice, unita a un grande contatto di superficie dovuta al diametro e lunghezza delle stesse, consente la dispersione delle forze occlusali attraverso la struttura della matrice stessa (figg. 5 e 6). Concluso il fresaggio della struttura il pezzo viene staccato dal disco e viene eseguito l’accoppiamento con i monconi presenti sul modello (fig. 7).
La barra in Frc-Trilor viene abbinata con la controbarra estetica in Cad-Temp e la struttura viene fissata alla dima base (fig. 8).
Grazie ad un’attenta pianificazione digitale è stato possibile realizzare il manufatto protesico ancorato agli stessi punti di fissaggio della dima base. I rapporti di intercuspidazione programmati sono stati perfettamente rispettati (fig. 9).
Con questa metodica abbiamo una precisa corrispondenza tra programmazione implantoprotesica e finalizzazione del caso. L’avvento di questo nuovo materiale Trilor ha permesso di procedere al carico immediato con grande soddisfazione sia del dentista che del paziente.
Autori
Ezio Gheno, Professore a c. presso l’Università degli Studi di Genova
Marco Bonelli Bassano, Professore a c. presso l’Università degli Studi di Genova
La parte odontotecnica è stata curata da Gian Paolo Barbera, professore a c. presso l’Università degli Studi di Genova

Ezio Gheno
Professore presso l'Università degli Studi di Genova