Di seguito viene descritto il caso di un paziente affetto da insufficienza mitralica congenita, sottoposto a chirurgia implantare in bioceramica presso il nostro studio odontoiatrico.
L’insufficienza mitralica congenita è una malattia in cui la valvola cardiaca che separa l’atrio dal ventricolo sinistro del cuore non si chiude correttamente. I sintomi dell’insufficienza mitralica congenita sono: tosse, stanchezza, spossatezza, stordimento, respirazione rapida, battito cardiaco accelerato e mancanza di respiro. L’insufficienza mitralica congenita viene diagnosticata attraverso un esame fisico oppure attraverso test specifici quali: elettrocardiografia, ecocolordoppler e risonanza magnetica.
I vantaggi nell’utilizzo di materiali bioceramici nei pazienti cardiopatici sono elevata biocompatibilità, assenza di tossicità cellulare, ottima osteointegrazione, buona compatibilità gengivale, ottime caratteristiche meccaniche, scarsa adesione batterica e possibilità di attuazione di una chirurgia mininvasiva.
Caso clinico
Paziente di sesso femminile, di anni 70 affetta da insufficienza cardiaca moderata congenita, ipertensione arteriosa in terapia con Losazid (1c/die) e Norvasc (1 c/die), osteoporosi in terapia con Dibase (15 gtt/settimana) e Optinate (3cp/mese), dislipidemia in terapia con Crestor (1c/die), glaucoma in terapia Azarga (1 gtt a occhio/die) e Saflutan (1gtt a occhio/die), con gozzo tiroideo normofunzionante e fibroadenoma al seno destro.
La paziente si reca presso lo studio per una riabilitazione orale. Si procede a bonifica dentale, sospensione di Dibase e Optinate e prescrizione di un protocollo bio-immunologico con Osteo, Immuno e Biotic della Biodentistry. Nel giugno 2016 si procede all’inserimento, mediante tecnica flapless, di due impianti autofilettanti Zirkolith Z5m(t) in posizione 24 e 26 e, a maggio 2017, a impianto post-estrattivo (tecnica bone welding) Zirkolith NDm-40-10 e posizionamento di membrana riassorbibile (TheraForm).
Il nostro protocollo implantare mininvasivo prevede:
– Somministrazione di una terapia bio-immunologica con immuno-modulatori, integratori alimentari a base di calcio, vitamina D e C, fitoterapici ad azione antibiotico-simile.
– Impiego di anestetici senza vasocostrittore.
– Accesso mucoso con tecnica flapless: uso di mucotomo circolare senza apertura di lembo gengivale.
– Preparazione standard del sito implantare con micromotore a basso numero di giri e con frese in zirconia per ridurre il surriscaldamento dell’osso o, nella maggior parte dei casi, la preparazione avanzata mediante tecnica Piezochirurgica, più selettiva e sicura.
– Disinfezione dell’alveolo implantare con ozono, laser Helbo o lavaggio con antibiotico locale.
Autori
Franco Giancola, medico chirurgo e odontoiatra
Maria Giovanna Marini, PhD, MSc, responsabile laboratorio R&D presso Health Progress Italia srl

Franco Giancola
Medico chirurgo e odontoiatra, esperto in implantologia biologica e medicina rigenerativa autologa, presidente dell’Associazione italiana implantologia ceramica e odontoiatria olistica, direttore sanitario Ambulatorio di Odontoiatria e Fisioterapia Tumadent srl (TR). Esercita presso: Salvator Mundi International Hospital di Roma, Clinica Sorriso e Salute di Chioggia (VE), Consulente di studi dentistici