La terapia implantare nei settori estetici dei mascellari ha l’obiettivo di mantenere o ripristinare l’estetica e la funzione dei denti e dei tessuti parodontali. La gestione delle atrofie ossee e dei tessuti molli può avvenire attraverso l’utilizzo di diverse tecniche di chirurgia plastica complementari al trattamento implantare, come ad esempio la rigenerazione ossea guidata, la preservazione della cresta e tecniche mucogengivali (1).
Il trattamento dei difetti ossei dell’alveolo post-estrattivo può essere effettuato con tecniche di rigenerazione ossea guidata con mobilizzazione dei lembi o, in alternativa, con tecniche di preservazione ossea, dove si evita suddetta mobilizzazione (2).
Nel caso proposto viene illustrata una tecnica di preservazione ossea associata a un innesto di tessuto connettivo “a sella” e successiva riabilitazione protesica mediante una corona sostenuta da impianto, per il trattamento di un dente a prognosi riservata.
Caso clinico
Paziente di 58 anni in buono stato di salute, non fumatore, con difficoltà alla masticazione causata dall’elevata mobilità del dente 11. I tessuti parodontali sono caratterizzati da un biotipo gengivale spesso, perdita d’attacco di 12 mm sul dente 11 in posizione medio-vestibolare e inziale perdita d’attacco a livello delle papille interdentali. All’esame obiettivo si evidenza la presenza di una fistola mucosa vestibolare associata a infiammazione dei tessuti e una mobilità di terzo grado del dente 11. All’anamnesi il paziente riferisce di aver subito in passato un trattamento endodontico seguito da trattamento chirurgico di apicectomia del dente 11.
Nell’esame radiografico (endorale e Cone Beam), nel dente 11 si apprezza assenza della corticale vestibolare. Inoltre è possibile evidenziare la presenza di una lesione radiotrasparente nella zona della radice del dente 11.
La diagnosi formulata del caso è di frattura verticale del dente 11, fistola di origine endodontica del dente 11 e assenza della parte vestibolare dell’alveolo (alveolo tipo 2, secondo Elian 2007) (3).
La prognosi del dente 11 è giudicata riservata.
Il trattamento proposto è stato l’estrazione del dente 11, ricostruzione delle pareti ossee con una tecnica di preservazione alveolare in tunnel associata a un innesto di tessuto connettivo nella stessa seduta chirurgica e provvisorio tipo Maryland. Inserimento di un impianto Vega Contac-Ti (Klockner Implant System) con tecnica flapless dopo otto mesi dal primo intervento e finalmente la riabilitazione protesica mediante una corona avvitata in zirconio-ceramica sostenuta da impianto.
La tecnica rigenerativa utilizzata ha permesso il corretto posizionamento dell’impianto e la ricostituzione dell’anatomia alveolare con un ridotto grado di morbilità per il paziente. L’uso di una superficie implantare bioattiva ha permesso di ridurre i tempi della riabilitazione protesica.
Bibliografia
1. Chen ST, Beagle J, Jensen SS, Chiapasco M, Darby I. Consensus statements and recommended clinical procedures regarding surgical techniques. Int J Oral Maxillofac Implants. 2009;24 Suppl:272-8.
2. MacBeth N, Trullenque-Eriksson A, Donos N, Mardas N. Hard and soft tissue changes following alveolar ridge preservation: a systematic review. Clin. Oral Impl. Res. 00, 2016, 1-23.
3. Elian N, Cho SC, Froum S, Smith RB, Tarnow DP. A simplified socket classification and repair technique. Pract Proced Aesthet Dent. 2007 Mar;19(2):99-104; quiz 106.
4. Kan JY, Roe P, Rungcharassaeng K, Patel RD, Waki T, Lozada JL, Zimmerman G. Classification of sagittal root position in relation to the anterior maxillary osseous housing for immediate implant placement: a cone beam computed tomography study. Int J Oral Maxillofac Implants. 2011 Jul-Aug;26(4):873-6.
Autori
> Matteo Albertini, assistant professor, department of Periodontology, Universidad Internacional de Catalunya
> Giorgio Stroppa, collaborator, department of Periodontology, Universidad Internacional de Catalunya; libero professionista a Fabriano (Ancona)
> Roberto Padrós, direttore del master in Esthetic Dentistry and Oral Rehabilitation, Barcelona Dental Institute, Universitat Politécnica de Catalunya

Matteo Albertini
Assistant professor, department of Periodontology, Universidad Internacional de Catalunya