Si presenta alla nostra attenzione un paziente di 62 anni per una riabilitazione totale all’arcata superiore. Affetto da diabete di tipo 2, il paziente è, ormai da 15 anni, un ex fumatore.
La terapia proposta è una riabilitazione a carico immediato post-estrattivo secondo protocollo full digital e in regime di sedazione cosciente venosa.
Due settimane prima dell’intervento vengono rilevate le impronte del cavo orale mediante scanner intraorale Sirona Omnicam. Vengono esportati file stl nel programma Exocad e vengono modellati i denti provvisori. Utilizzando il programma Cam hyperDENT viene elaborato il fresaggio della sola parte occlusale del manufatto provvisorio, che avviene prima dell’intervento in fresatore 5 assi Roland DWX 52. La cialda viene mantenuta in macchina senza modificare la sua posizione nel porta cialda, fattore questo fondmentale per consentire la “ripresa” del fresaggio al momento dell’intervento per effettuare il carico immediato.
Terminata la prima fase di laboratorio, si procede con la chirurgia con la rimozione degli elementi dentari residui e la scheletrizzazione. Viene eseguita un’osteotomia di oltre mezzo centimetro mediante fresa montata su contrangolo per livellare la cresta. Segue l’inserimento di sei impianti post-estrattivi (Ires Volution) in posizione 21, 11 e 13.
La successiva fase protesica inizia con la rimozione dei tappi di guarigione e il posizionamento degli scanbodies. Viene quindi effettuata una scansione intraorale con scanner Sirona Omnicam degli scanbodies, dell’antagonista e di una pseudo-occlusione (tra l’arcata inferiore e gli scanbodies dell’arcata superiore). Contemporaneamente vengono rilevate le impronte analogiche della posizione degli impianti e sviluppato un modello in gesso per la verifica della procedura digitale.
In laboratorio vengono esportati i file stl della scansione in Exocad, dove la scansione dell’arcata superiore con scanbodies viene accoppiata alla scansione su cui è avvenuta la modellazione del provvisorio. Tramite le librerie iRes viene accoppiato lo scanbody alla posizione esatta dell’impianto e viene creata la sede per i t-base (compresi i canali vite) all’interno del provvisorio. Segue esportazione del file stl nel Cam (hyperDENT) con riposizionamento in cialda del pezzo nella stessa posizione del fresaggio già eseguito, tramite un processo di sovrascrittura del file. Si avvia il fresaggio delle cavità per i t-base e dei passaggi vite.
I passaggi successivi (rimozione del provvisorio ultimato dalla cialda, sabbiatura dei t-base, incollaggio dei t-base all’interno del provvisorio, verifica tramite serraggio del lavoro su modello, rifinitura provvisorio e lucidatura) portano alla finalizzazione del caso protesico con il posizionamento del provvisorio nel cavo orale del paziente, il serraggio delle viti a 35 Nm circa e il controllo dell’occlusione.
Conclusioni
Questo caso dimostra come sia possibile portare a termine un carico immediato post-estrattivo in maniera del tutto digitale e con un risultato predicibile e una riduzione sensibile dei tempi di carico (il provvisorio è già modellato e parzialmente fresato, eccezion fatta per i tragitti transmucosi, i canali vite e la porzione a contatto con la gengiva), che avviene comunque in giornata. Tutto questo in presenza di ampia osteotomia, condizione in cui la gestione con una procedura totalmente guidata sarebbe stata estremamente complessa.
Resta inteso che la presenza di punti di riferimento anatomici che permettano di accoppiare il modello “iniziale” con quello “finale” è determinante. Nell’arcata superiore questo risulta più semplice per la presenza delle rughe palatine, punti fissi che non si modificano dopo la chirurgia. Nell’arcata inferiore invece di solito restano inalterati, se presenti, i trigoni retromolari, ma non sempre sono sufficienti per un accoppiamento efficace qualora sia necessario eliminare eventuali denti residui per l’inserimento degli impianti. La sfida per il futuro è lo studio di modelli efficaci per rendere la procedura predicibile anche inferiormente.
Autori:
Fabio Schirripa, libero professionista a Genova, #SchirripaImplantology
Odt. Riccardo Caviglia, Cad-Cam Specialist, laboratorio Zenalab di Sestri Ponente (Genova)

Fabio Schirripa
Libero professionista a Genova #SchirripaImplantology