Il paziente maschio di anni 46, si presenta alla mia attenzione per il rifacimento della corona su elemento 2.1 (fig. 1). Il paziente desidera un restauro estetico e chiede la realizzazione di una corona in ceramica integrale.
Alla rimozione del manufatto pre-esistente (fig. 2), si verifica la necessità di intervenire sul moncone; dopo aver rimosso il vecchio perno moncone, si è proceduto con un’accurata revisione endodontica del dente. Quindi è stato inserito un perno in fibra che è stato completato con una ricostruzione diretta in composito.
Si è successivamente proseguito con la preparazione del moncone, con tecnica “a finire”; si sono utilizzate delle punte diamantate 862 di granulometria 120 micron e 40 micron. La lucidatura della porzione sottogengivale del moncone è stata eseguita con due frese al carburo di tungsteno a 16 taglienti e a 32 taglienti (fig. 3). Sul moncone così preparato è stato posizionato un provvisorio per il condizionamento dei tessuti, rimasto in situ per 4 settimane.
Alla rimozione del provvisorio (figg. 4 e 5), è stato posizionato un filo da spiazzamento n° 1 (fig. 6) e si è proceduto con l’impronta di precisione (fig. 7), eseguita con Aquasil Ultimate Wash Material (Dentsply) in cartuccia predosata monodose e Aquasil Ultimate Heavy Tray Material. L’applicazione del materiale Wash è stata attuata con l’utilizzo dell’estrusore ad aria compressa Digit Power Dispenser. Il beccuccio estremamente sottile dell’estrusore (0,8 mm) e la fuoriuscita del materiale grazie alla forza esercitata dall’aria compressa (non da movimenti manuali), hanno consentito al materiale Wash di riempire perfettamente tutto il solco gengivale, scorrendo fino al fondo dello stesso per una sua completa lettura (fig. 8).
Il lavoro è stato infine completato con una corona in ceramica integrale, fissata con cemento self-adesive (fig. 9). Nella figura 10 è possibile vedere la corona cementata, l’ottima integrazione del manufatto con i denti adiacenti e il buon risultato estetico. Il controllo è stato eseguito a un anno di distanza dalla cementazione.
Conclusioni
Nonostante sia stato introdotto sul mercato da pochi mesi, Aquasil Ultimate non delude le aspettative che un clinico può avere nei confronti di un materiale della famiglia Aquasil: preciso, stabile, affidabile e predicibile.
Il sistema di estrusione del materiale Wash, inoltre, offre un grande aiuto all’operatore consentendo di semplificare la procedura e riducendo le variabili che si presentano durante la rilevazione di una impronta di precisione.

Enrico Manca
Enrico Manca, libero professionista in Cagliari, svolge la sua attività con particolare predilezione per la protesi estetica. Laurea in odontoiatria e protesi dentaria presso l'Università di Cagliari. Dal 2011 insegna al Master di implantoprotesi di secondo livello dell’Università di Pisa (Direttore: Prof. Ugo Covani). Dal 2012 è socio attivo IAED e dal 2013 è membro certificato ESCD. Dal 2015 è socio effettivo degli Amici di Brugg. È relatore a diversi corsi e congressi nazionali e internazionali sul tema della protesi fissa su elementi naturali.
Caro Enrico,
il risultato clinico ottenuto e la qualità fotografica della documentazione parlano da sole.
Speriamo che un caso tanto ben sviluppato sia da volano per coinvolgere più colleghi ad uno scambio culturale sempre utile e costruttivo.
Un caro saluto e come sempre buon lavoro.
Aldo