Il paziente E. G. di anni 50 vuole riabilitare per ora solo il quadrante superiore destro nel quale è presente un datato restauro protesico che denuncia le ingiurie del tempo, come del resto, anche i restanti quadranti. Spieghiamo allo stesso che sarebbe consigliabile, nel rifacimento del ponte da 1.6 a 1.2, pensare a una riabilitazione “singola” inserendo un impianto in posizione 1.3.
Pertanto, dopo il suo benestare, procediamo ai ritrattamenti canalari di 1.6 di 1.5 di 1.4 e di 1.2 e all’inserimento di un impianto da 13 mm. che sostituirà il canino.
Cerchiamo di essere il più precisi possibile nel mantenere le corrette distanze rispetto agli elementi contigui, dovendo poi riabilitare il tutto con elementi singoli.
Allestiamo un semplice provvisorio rinforzato per il periodo di osteintegrazione. Procediamo quindi alle prove metallo e alla riabilitazione protesica definitiva.
Il caso, di ordinaria odontoiatria, ha presentato qualche difficoltà nel recupero dei vecchi monconi protesici che siamo riusciti a superare grazie a una dose di pazienza e di rigore nell’isolamento del campo.
Per il resto, la collaborazione del paziente è stata fondamentale portandoci alla sua completa soddisfazione sia estetica che funzionale.

Aldo Crespi
Libero professionista a Corsico (Milano)