
Aldo Crespi

Pamela Zucchi
Nella storia dell’odontoiatria adesiva molto si è scritto sulle ritenzioni endodontiche. Si è passati dalle viti filettate ai perni aurei, ai perni lisci, fino alla fibra di carbonio e silice, ecc. In tutti questi casi il presupposto è rappresentato dall’allontanamento di una certa quota di guttaperca al fine di creare una valida ritenzione del perno, di qualsiasi natura esso sia. Il rispetto assoluto del protocollo è indispensabile per la tenuta del manufatto. Nonostante questo, capita di assistere a un distacco del moncone con tutta la corona. Senza considerare quei casi in cui siamo costretti al rientro, con non poche difficoltà nell’individuare il perno senza causare pericolosi stripping.
Oggi l’orientamento dell’odontoiatria adesiva è quello di sostituire in parte la protesi tradizionale, cercando altresì di rispettare lo spazio endodontico proponendo una vasta gamma di overlay. Ed è proprio in questa direzione che abbiamo pensato a un’alternativa applicabile su casi selezionati in cui il residuo coronale è adeguato (due pareti coronali contrapposte), sperimentando una ritenzione orizzontale con il classico perno in fibra. Come sempre sarà la ricerca clinica e di laboratorio che stabiliranno se tale semplice variante orizzontale può avere un efficace riscontro clinico.
Il vantaggio immediato consiste nella riabilitazione nella stessa seduta senza correre il rischio di inficiare il filler endodontico appena eseguito, specie con tecnica Thermafil. Da un punto di vista biomeccanico, l’idea di una traversa orizzontale depone, almeno teoricamente, a una tenuta efficace. Abbiamo cercato in letteratura situazioni paragonabili, ma con risultati modesti, quindi senza trovare conferme in grado di aiutarci nell’approfondimento di tale pratica orizzontale. Sarà la ricerca che valuterà gli stress smalto dentinali nel tempo. Per ora sottoponiamo l’argomento come motivo di scambio di esperienze con attrattiva per soluzioni similari in grado di garantire efficacia biomeccanica risparmiando lo spazio endodontico.