L’ambulatorio Smart Dental Clinic all’interno del Pio Albergo Trivulzio (un punto di riferimento a Milano nella cura delle patologie tipiche dell’età avanzata) ha posizionato un dispositivo “lift and tilt” associato a un riunito a colonna per consentire a tutti i pazienti con invalidità fisico-muscolare di accedere in modo sicuro e agevole ai trattamenti odontoiatrici. «Aggiungiamo all’offerta odontoiatrica a 360° il valore aggiunto di un servizio dedicato ai pazienti che utilizzano una sedia a rotelle – ha dichiarato il professor Enrico Gherlone, direttore scientifico delle Smart Dental Clinic –. Un’attenzione e un impegno particolari che vorremmo diventassero un patrimonio di tutti: la disabilità fisica non deve costituire un limite per l’accesso alle cure e alla prevenzione». L’installazione della nuova pedana è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Smart Dental Clinic, Pio Albergo Trivulzio e Università di Milano, fortemente voluta dal professor Giampietro Farronato, presidente del Corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria dell’Università di Milano che proprio presso il reparto di odontoiatria del Pio Albergo Trivulzio ha una sede del Corso di laurea in igiene dentale.
Si tratta di uno dei primi dispostivi del genere in Italia, formato da una struttura adattabile a sedie a rotelle, dotata di alimentazione autonoma mediante batterie e provvista di un poggiatesta regolabile in altezza e profondità, e di un telecomando collegato a una centralina tramite cavo che attiva i movimenti della base. Grazie a una simile pedana il paziente può collocarsi direttamente al riunito con la propria sedia a rotelle, evitando problematiche di traslazione. «Per la prima volta si è associata tale applicazione all’ambito odontoiatrico, nell’ottica di ridurre i problemi di accesso alle cure» spiegano da Smart Dental Clinic, una realtà che è parte del Gruppo ospedaliero privato San Donato e che svolge la propria attività in 15 ambulatori nelle provincie di Milano, Monza e Brianza, Bergamo e Pavia. Le 15 cliniche, gestite dall’importante gruppo ospedaliero della sanità privata, si presentano con due diverse linee di offerta: alcuni centri sono ambulatori aperti direttamente al pubblico, mentre altri sono inseriti in realtà ospedaliere convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.