Un master per «ampliare l’orizzonte culturale della preparazione dell’odontoiatra ad aspetti sociali, economici, storici e di governance politica»: parole della dottoressa Patrizia Di Caccamo, una delle docenti del master in “Salute orale nelle comunità svantaggiate e nei paesi a basso reddito” che il Coi (Cooperazione odontoiatrica internazionale) organizza ogni anno con la collaborazione dell’Università degli Studi di Torino. La prossima edizione del master di primo livello, la tredicesima, prenderà il via dal prossimo mese di febbraio 2023, mentre le preiscrizioni sono aperte dal 26 settembre al 13 gennaio, termine ultimo. Le lezioni si svolgeranno a Torino presso la sede del Coi, ma in caso di emergenza sanitaria dovuta al Covid19 il Coi garantisce lo svolgimento del master a distanza. Il master è riservato ai laureati in odontoiatria, medicina e chirurgia, igiene dentale o altra laurea attinente.
Questo master, attivo dal 2006 e che prevede un numero massimo di 20 studenti, prepara gli operatori di ambito odontoiatrico a inserirsi in attività lavorative o di volontariato nel campo della solidarietà e della cooperazione internazionale. Il corso, come fa sapere l’organizzazione, si propone di fornire gli strumenti per ricercare strategie efficaci per raggiungere l’equità dei servizi sanitari anche in contesti svantaggiati; conoscere la realtà e le problematiche sanitarie e di salute orale dei paesi a basso reddito e delle comunità svantaggiate in Italia; studiare storia, attori, risultati, potenzialità e criticità della cooperazione sanitaria; apprendere la metodologia per realizzare progetti di cooperazione internazionale e di odontoiatria sociale equi e sostenibili.
Tra gli argomenti trattati si spazia da odontoiatria sociale e di comunità, fragilità sanitaria nella popolazione infantile e anziana, salute globale e diversi temi riguardo la cooperazione odontoiatrica internazionale in contesti di fragilità sociale.
«Tra gli obiettivi del master – spiega Giancarlo Vecchiati, past president Coi – occuparsi delle cause e dei mezzi di contrasto alla scadente condizione orale delle fasce più svantaggiate della popolazione in Italia e comprendere come intervenire con appropriatezza e razionalità nei Paesi a basso reddito significa anche guardare alle sfide più che immediate di cui ci dovremo occupare in un futuro prossimo».
Molti partecipanti poi, a seguito delle competenze acquisite, hanno la possibilità di partecipare a progetti in Italia o sperimentare percorsi nel mondo della cooperazione, come è avvenuto per Kristine Alati, igienista dentale, studentessa della XI edizione e Giuseppe Spanò, odontoiatra, studente della XII edizione, che parteciperanno alla missione annuale in Libano per raccogliere dati sulla situazione odontoiatrica e monitorare i traguardi ottenuti dagli operatori sanitari libanesi nel corso del 2022 nei campi profughi in cui è attivo un progetto Coi.
Per candidarsi occorre scrivere a: coingo@cooperazioneodontoiatrica.eu