Nelle estrazioni semplici degli ottavi inferiori può capitare di minimizzare l’esame del setto inter-radicolare. Per nostra leggerezza abbiamo sottovalutato la radiografia pre-operatoria, concentrandoci sulla profondità dell’elemento e dei rapporti con il nervo alveolare, senza dare l’esatta importanza a tutte le possibili interferenze. Abbiamo pagato con un ritardo operativo la nostra svista, così scriviamo la nostra esperienza per i giovani colleghi che si affacciano alla chirurgia degli ottavi.
Come sappiamo, un’attenta valutazione delle interferenze prima, ci garantisce una corretta pianificazione temporale degli interventi. Sottovalutare la variante tempo, significa complicare la programmazione dello studio. Per nostra fortuna la paziente (C. L. di anni 18) era molto collaborante, diversamente i tempi si sarebbero dilatati ulteriormente.
Dopo aver aperto il classico lembo a tutto spessore e tagliato l’interferenza mesio-coronale, abbiamo da subito ottenuto una buona mobilità con le classiche leve chirurgiche, ma il sottosquadro della radice mesiale unito al setto inter-radicolare ha reso difficile individuare il tunnel di uscita.
Dopo non pochi tentativi e con piccoli movimenti lenti, siamo riusciti ad attuare un’uscita con rotazione in senso distale poco prima di effettuare la separazione inter-radicolare, consigliata quando i tempi si allungano oltre misura.
Il semplice caso di estrazione di ottavo, su indicazione dell’ortodonzista, vuole porre l’attenzione sulle valutazioni pre-operatorie al fine di ridurre al minimo, per quanto possibile, gli imprevisti sia chirurgici che temporali.

Aldo Crespi
Libero professionista a Corsico (Milano)