
Paola Seveso
Con la circolare 4/E del 30 marzo l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulle misure fiscali del super e iper ammortamento, introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale.
La Legge di Bilancio 2017 ha prorogato i termini del super ammortamento, comprendendo anche gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017. Tale termine può essere allungato fino al 30 giugno 2018, ma solo a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento dei rispettivi acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il super ammortamento è un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale dei beni acquistati. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi e non ai fini Irap, può essere infatti portato extracontabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione in dichiarazione. Rientrano nell’agevolazione tutti gli acquisti di beni materiali nuovi, strumentali all’attività d’impresa o professionale, con esclusione dei fabbricati e dei beni aventi coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%, oltre ad alcuni altri beni marginali specificati dalla norma (ad es. aerei). Dal 2017 sono esclusi anche gli autoveicoli a motore a deducibilità fiscale limitata che non siano strumentali per l’attività di impresa (autovetture).
Stessa tempistica anche per l’iper ammortamento del 150%, che si applica agli investimenti in beni nuovi, strumentali, ad alto contenuto tecnologico ed interconnessi, individuati in uno specifico elenco allegato alla Legge di Bilancio 2017. Un’agevolazione fiscale che però è riservata alle imprese e non è accessibile ai professionisti come gli odontoiatri.
Paola Seveso
Ragioniere Commercialista
paola.seveso@studiobenzoni.it