Il paziente si presenta a una prima osservazione clinica all’età di 9 anni. In visione extraorale il volto è asimmetrico con deviazione del mento verso destra e la presenza di corridoi buccali ampi. Il profilo è armonico con buona esposizione degli incisivi al sorriso. All’esame intraorale si evidenzia una dentizione mista precoce. È presente una contrazione dento-alveolare dell’arcata mascellare che determina un crossbite monolaterale destro, deviazione funzionale della mandibola verso il lato del crossbite e non coincidenza delle linee mediane. L’arcata inferiore è normo-conformata e simmetrica. Sul piano sagittale è evidente una condizione di asimmetria occlusale caratterizzata da rapporti di Classe II molare e canina a destra e rapporti occlusali di Classe I a sinistra. In arcata superiore si nota una difficoltà di eruzione dell’elemento 1.2.
L’esame radiografico conferma la presenza di tutti gli elementi permanenti e una condizione di affollamento a livello apicale in arcata superiore. L’analisi cefalometrica rileva una Classe I scheletrica (SNA 84°; SNB 81°; ANB° 3°; Wits 0 mm) con un pattern verticale normo divergente (FMA 22°; SN/Go-Me 33°). Gli incisivi superiori e inferiori sono vestibolo inclinati (U1/PF 122°; IMPA 95°), i valori di Overjet e Overbite nella norma (OVB 3mm; OVJ 2.5 mm).
Il trattamento Invisalign First di Align Technology nasce con lo scopo specifico di sviluppare la forma d’arcata e guidare il paziente durante le fasi di permuta, fino a determinare l’assetto occlusale definitivo. L’obiettivo principale della terapia intercettiva con allineatori è quello di eliminare ogni tipo di interferenza occlusale e funzionale, garantendo delle caratteristiche dento-scheletriche favorevoli durante la crescita. La terapia precoce è stata finalizzata, quindi, alla correzione del deficit traversale dento-alveolare, del crossbite monolaterale e all’interruzione dello shift mandibolare funzionale.
L’espansione simmetrica del mascellare superiore con staging simultaneo è stata pianificata digitalmente per ripristinare la coordinazione trasversale e per il recupero della corretta forma d’arcata superiore ottenendo un rapporto armonico tra le componenti scheletriche e dentali. Simultaneamente alle meccaniche trasversali è stato programmato l’allineamento del settore anteriore in arcata superiore e la distorotazione dei primi molari superiori per favorire il coordinamento sagittale. Il paziente è stato istruito a indossare gli allineatori per 22 ore al giorno e a cambiarli una volta alla settimana. Al termine di questa prima fase di trattamento, della durata complessiva di 16 mesi, è stato corretto il crossbite monolaterale con interruzione dello shift mandibolare funzionale ripristinando una condizione di simmetria anche sul piano sagittale.
Il controllo radiografico alla fine della fase 1 (T2) mostra un’eruzione dentale nella norma, un buon controllo dei rapporti scheletrici sagittali (T2, SNA 83°; SNB 80°; ANB +3°) e verticali (T2, FMA 20°; SN/Go-Me 34°). Si evidenzia una lieve riduzione dell’inclinazione degli incisivi superiori e inferiori (U1/PF 120°; IMPA 94°), valori di Overjet e Overbite nella norma (OVB 3mm; OVJ 3 mm). Al termine della prima fase di trattamento, il paziente è stato sottoposto a un periodo di osservazione periodica in attesa del completamento della fase di permuta e di una fase 2 di trattamento per la finalizzazione del caso.
Autori:
Roberta Lione, UniCamillus International Medical University, Roma
Francesca Gazzani, UniCamillus International Medical University, Roma

Roberta Lione
UniCamillus International Medical University, Roma