Il quadro di alcuni pazienti, specie se interessati da malocclusioni e da abitudini viziate fin dall’età pediatrica, richiede la pianificazione di un piano di trattamento a lungo termine con un approccio multidisciplinare, che consenta di preparare le condizioni idonee al risultato finale.
Si illustra a seguire il caso di una giovane paziente di sei anni, che si presenta alla nostra osservazione con una diagnosi iniziale di morso inverso anteriore e suzione del labbro inferiore, per la quale si pianificano tre step successivi: chirurgico, ortodontico e implantoprotesico. All’età di dieci anni si inizia la prima fase con l’approfondimento del fornice inferiore e la frenulectomia superiore. Dopo di che si procede con apparecchio funzionale per correzione del morso inverso anteriore per un anno, nell’attesa di proseguire il trattamento ortodontico la paziente si sottopone a sedute di logopedia per poi proseguire con la fase ortodontica. In questo periodo del trattamento, che si svolge all’età di quindici anni, si procede anche con lo scappucciamento del canino incluso in sede 23 e lo si traziona in sede.
Rimossa l’ortodonzia fissa, si colloca nell’arcata inferiore un mantenitore di spazio con provvisori in posizione 34 e 44 in attesa del completo sviluppo scheletrico della paziente, che si reputa compiuto intorno al diciannovesimo anno di età.
A seguire si effettua una Tac Cone Beam per pianificare il posizionamento implantare, ma la rilevazione evidenzia la scarsa larghezza dell’osso mandibolare con forma allungata e stretta e un leggero restringimento orizzontale a circa 6 mm sotto cresta. Si decide inoltre di non utilizzare una chirurgia implantare guidata ma di procedere a mano libera: si opta dunque per due impianti CSR (Sweden & Martina) di diametro 3 mm, a cui vengono applicati dei provvisori immediati avvitati.
A tre mesi gli impianti risultano perfettamente integrati e si può procedere con l’impronta per la realizzazione di due corone definitive avvitate su T-base angolati con corone in zirconio cementate. I tessuti molli risultano perfettamente adattati al profilo delle corone e l’occlusione è corretta.

Ivan Calimodio
Libero professionista a Savigliano (Cuneo)