Il Carriere Motion è uno dei tanti dispositivi che possono essere utilizzati per il trattamento delle malocclusioni di seconda classe. Viene posizionato nell’arcata superiore ed è costituito da una barra di acciaio inossidabile con due basette: una anteriore e una posteriore. La prima è fissa ed è dotata di un uncino a cui si aggancia l’elastico. Può essere applicata sia sul canino che sul primo premolare, a discrezione dell’operatore e in base alle caratteristiche del paziente. La basetta posteriore è caratterizzata da una struttura “ball and socket”, che svolge un ruolo di primaria importanza nel meccanismo d’azione di questo apparecchio, in quanto permette al primo molare superiore di distalizzare con un tipping distale della corona molto contenuto e soprattutto permette al molare di deruotare. Nell’arcata inferiore vengono applicati tubi oppure bottoni sul primo o secondo molare in associazione a una mascherina termostampata che fornisce ancoraggio.
Il vantaggio principale di questo apparecchio consiste in una correzione molto rapida della seconda classe dentale, che avviene nei primissimi mesi del trattamento, quando la collaborazione del paziente è massima; ciò renderà più semplice e breve la seconda fase di trattamento.
Caso clinico
Si presenta alla mia attenzione una paziente con una protrusione degli incisivi superiori e overjet aumentato. All’esame intraorale si nota una buona dimensione trasversale dell’arcata superiore, coincidenza delle linee mediane, una seconda classe piena molare e canina bilateralmente e una curva di Spee inferiore aumentata.
Dall’ortopantomografia si osserva la presenza di tutti gli elementi dentari, compresi i terzi molari. Dalla teleradiografia latero-laterale si nota una seconda classe scheletrica con una normale dimensione verticale e con proclinazione degli incisivi superiori.
Questo caso è stato trattato utilizzando il dispositivo Carriere Motion di seconda classe, applicato sui canini superiori, mentre i tubi inferiori sono stati posizionati sui primi molari.
La paziente è stata istruita a portare la mascherina inferiore e gli elastici (6 once, 1/4) per 22 ore al giorno (cambiandoli tre volte al giorno); doveva rimuoverli solo per i pasti e le procedure di igiene orale.
In tre mesi è stata raggiunta una prima classe canina e molare bilaterale.
Il trattamento della malocclusione è stato successivamente continuato con un’apparecchiatura fissa multibracket (Carriere SLX 3D), con la seguente sequenza di archi in CuNiTi: .014 per due mesi, .018 per un mese, .014x.025 e .018x.025 per due mesi ciascuno, archi in acciaio .017x.025 con catenelle elastiche per quattro mesi. Infine è stata eseguita una fase di rifinitura, con archi in TMA, della durata di due mesi.
Per tutta la durata del trattamento con l’apparecchiatura fissa multibracket è stato richiesto alla paziente di usare elastici molto leggeri (2,5 once 5/16) di seconda classe, dai canini superiori ai primi molari inferiori, per mantenere stabile la prima classe dentale ottenuta col Carriere Motion.
Il trattamento è stato completato in 16 mesi totali (tre mesi con il Carriere Motion e 13 mesi con i bracket). È stata raggiunta una prima classe molare e canina bilateralmente, è stato normalizzato l’overjet attraverso l’arretramento degli incisivi superiori; l’arcata inferiore è stata livellata e si è mantenuto un buon allineamento delle arcate dentali.

Antonio Guiducci
Libero professionista a Massa e Pietrasanta