Quando nella regione molare bisogna posizionare un impianto post-estrattivo, la difficoltà principale che si incontra è la discrepanza tra le dimensioni dell’alveolo e il diametro dell’impianto. Nella maggioranza dei casi il diametro dell’impianto è troppo stretto, rispetto all’alveolo, per poter ottenere una soddisfacente stabilità primaria. Se invece si attende la completa guarigione del sito post-estrattivo, si assiste a un’importante contrazione del volume dell’osso alveolare, che può subire un riassorbimento anche del 40% già nei primi tre o quattro mesi.
Dopo tale alterazione morfologica, per ripristinare l’elemento mancante si deve ricorrere all’utilizzo di impianti standard o narrow, che dal punto di vista biomeccanico e anatomico non rappresentano la scelta migliore. Seguendo questo approccio terapeutico il paziente deve subire due interventi: l’estrazione e, dopo quattro o cinque mesi, l’inserimento di un impianto standard.
Con l’approccio Ultra post-estrattivo, invece, è possibile trattare il paziente con un unico intervento chirurgico, durante il quale verranno eseguiti sia l’estrazione sia il contestuale inserimento dell’impianto, così da poter, a distanza di quattro mesi, finalizzare il caso.
Gli impianti dentali Ultra di Biotec sono caratterizzati da un corpo con diametro maggiore rispetto agli impianti standard. Ciò assolve due compiti principali: da un lato fornisce, grazie al design, un’ottima stabilità primaria, dall’altro funge da “riempitivo” dell’alveolo, accellerandone la guarigione.
La spira aggressiva di Ultra consente di avere un’ottima stabilità e un torque elevato. Ultra è quindi indicato per riabilitare un sito post-estrattivo nella zona dei molari superiori e inferiori rispettando e favorendo la naturale risposta biologica dell’organismo del paziente con un unico intervento.
Per informazioni:
Biotec
Tel. 0444.361251
info@btk.dental
www.btk.dental