Una giovane donna in buona stato di salute generale riferisce la presenza di una neoformazione di piccole dimensioni in corrispondenza della porzione anteriore del dorso linguale (fig. 1). La lesione non è sintomatica, è in sede da circa 2 anni, presenta una crescita lenta e costante.? All’esame obiettivo si evidenziano mucose orali in buono stato di salute e un buon controllo dell’igiene orale. In corrispondenza del terzo anteriore del dorso linguale si rileva una neoformazione di circa 3 mm di forma ovoidale con base di impianto sessile e di colorito biancastro (fig. 2). ?La lesione è adesa ai piani sottostanti, ha dei bordi regolari ed è circondata da mucosa sana. La consistenza è duro elastica, aumentata rispetto a quella delle aree circostanti. La palpazione dei linfonodi del collo è negativa. La lesione descritta è stata successivamente diagnosticata dall’anatomopatologo come un papilloma squamoso. Questa lesione in genere solitaria, esofitica e peduncolata, ha di solito delle proiezioni digitiformi sulla superficie che le conferiscono il caratteristico aspetto a cavolfiore. In questo caso la superficie era però estremamente liscia e poteva essere confusa con uno pseudofibroma traumatico. Questo tipo di lesione si presenta di solito in pazienti con età tra i 30 e i 60 anni con predilezione per lingua e palato. La natura della lesione è di origine virale (HPV). Il trattamento consiste nella escissione e le recidive sono estremamente rare. Si esegue una infiltrazione di anestetico perilesionale per anestetizzare la mucosa interessata dalla lesione e creare un’idrotomia dei tessuti con separazione della porzione mucosa da quella muscolare sottostante. La stabilità della lingua può essere ottenuta o ponendo in trazione la punta per mezzo di una garzina asciutta o ingaggiando con un filo di sutura 2/0 la punta (fig. 3). A questo punto si effettua un’incisione paramarginale rispetto alla base d’impianto della lesione, facendo attenzione a non affondare la lama al di là del piano mucoso. Una sutura con punti staccati 4/0 (figg. 4, 5 e 6) permette un perfetto accostamento dei margini dell’incisione. La guarigione è molto veloce e senza cicatrici, i punti possono essere rimossi dopo 3-4 giorni. La lesione asportata è immersa in formalina e inviata presso il reparto di anatomia patologica (fig. 7).
Pubblicato il 03/01/2011

Alberto Pispero
Specialista in Chirurgia orale - Università di Milano, Unità operativa di patologia e chirurgia orale
Ho una neoformazione sul dorso della lingua. Ho 66 anni. non risulta di avere ghiandole ingrossate nel collo.
Vorrei sapere la percentuale di rischio di forma di tumore maligno. Grazie
appena operata per un papilloma linguale, margine sinistro della lingua. Apparte il dolore….i semolini e i gelati d’obbligo…..vorrei sapere se merita fare una ricerca per HPV o qualche altro virus. Spero vivamente che non mi si riformi ma …se l’eziologia è virale la possibilita’ c’è!Ho 45 anni e sono medico.
Mi potete dare una risposta? Grazie