Il paziente, in buono stato di salute generale, riferisce la presenza di una tumefazione in corrispondenza dell’emimandibola di destra. Il gonfiore, visibile anche a livello cutaneo, è stato inizialmente trattato come un’infezione odontogena che in seguito alle cure odontoiatriche non si è risolta (figg. 1 e 2). Con il tempo è comparsa anche un’alterazione della sensibilità dell’emilabbro omolaterale al lato della lesione. Il paziente è in possesso di immagine panoramica e tomografia computerizza (figg. 3 e 4): quest’ultima evidenzia la presenza di una massa radiopaca lateralmente alla corticale ossea del corpo mandibolare di destra. Alla palpazione la lesione presenta una consistenza aumentata e non è dolente. Il dolore è stato praticamente nullo sin dall’inizio. Con il tempo inoltre è comparsa un’alterazione della sensibilità dell’emilabbro di destra.
Si procede all’esecuzione di una biopsia incisionale. L’aspetto superficiale della mucosa di rivestimento al di sopra della tumefazione in corrispondenza della sede di estrazione dell’elemento 4.7 è assolutamente normale. Al momento dell’incisione il bisturi affonda nei tessuti incontrando scarsa resistenza. Si eleva un lembo a mezzo spessore e al di sotto del tessuto epiteliale si incontra una altro tipo di tessuto facilmente clivabile dalla sottomucosa. Il tessuto si presenta giallastro, di consistenza elastica, scarsamente sanguinante e con delle caratteristiche strutturali che non lo avvicinavano a nessuno dei tessuti del cavo orale (fig. 5). È stata effettuata un’incisione profonda in modo da prelevare un frammento delle dimensioni adeguate perchè l’anatomopatologo effettuasse una corretta diagnosi su una porzione significativa di tessuto (fig. 6).
La diagnosi istopatologica è stata di neoplasia a cellule B mature, linfoma diffuso a grandi cellule. Il tessuto è una neoformazione maligna classificabile come un linfoma non-Hodgkin. La diagnosi giustifica pienamente il quadro clinico. Il paziente è stato inviato presso il reparto di oncologia per il trattamento chemioterapico.

Alberto Pispero
Specialista in Chirurgia orale - Università di Milano, Unità operativa di patologia e chirurgia orale